Toscana e Messico
collaboreranno in agricoltura

Incontro a Cocoyoc con la partecipazione di Margherita Zavala e del presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati Héctor Padilla.

Susanna Cenni, Assessore regionale toscano all’Agricoltura e alle Pari Opportunità.13 febbraio 2008. - Una delegazione di sei donne messicane andrà in Toscana a maggio, per conoscere più da vicino l’agricoltura toscana al femminile, e seguire un corso di formazione sull’iter dei prodotti certificabili.

È uno dei risultati della partecipazione dell’Assessore regionale toscano all’Agricoltura e alle Pari Opportunità, Susanna Cenni, all’incontro internazionale sul ‘Ruolo delle donne nella valorizzazione dell’ambiente rurale’, organizzato in Messico da Nuria Costa, Presidente della Rete nazionale delle donne rurali messicane (Renamur, Red Nacional de Mujeres Rurales).

L’incontro, che si è tenuto giovedì e venerdì della settimana scorsa a Cocoyoc, nello stato di Morelos, e che ha visto anche la partecipazione della first lady messicana Margherita Zavala, e del presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati Héctor Padilla Gutierrez, assieme a oltre 400 donne dei villaggi rurali, ha gettato le basi per una collaborazione Toscana-Messico in tema di agricoltura e sviluppo rurale.

Due esperienze della Toscana esaltano al meglio il ruolo della donna in agricoltura. Infatti, sia nell’attività di ospitalità rurale prevista all’interno degli agriturismi, sia nella vendita diretta e valorizzazione dei prodotti tipici della nostra tradizione agroalimentare, sono richieste alcune doti di capacità relazionale, di sensibilità e propensione ai rapporto sociali tipiche dell’universo femminile. Esperienze positive che sono utilmente esportabili in realtà territoriali analoghe, come quella messicana. Per questo, intanto, una delegazione di donne rurali messicane verrà in Toscana: sarà il primo passo sulla strada di una concreta collaborazione.

Nel suo intervento sul ‘Sistema agricolo e rurale della Toscana e il ruolo delle donne’, l’Assessore all’Agricoltura e pari opportunità, che era accompagnata da Carla Lazzarotto, agronoma, ha presentato alle rappresentanti di Renamur una ‘fotografia’ della Toscana e del suo sistema agricolo e rurale, ricordando che il valore aggiunto del settore agricolo e agroalimentare è di 8.100 milioni di euro, e 810 milioni provengono dall’attività di agriturismo.

In Toscana ci sono 140.000 aziende agricole, e 3.700 agrituristiche. Alle colleghe, l’Assessore ha illustrato il modello toscano di agricoltura, basato sulla localizzazione della produzione e del consumo, sulla sovranità alimentare e sulla valorizzazione della biodiversità. Ha sottolineato che obiettivo del governo regionale è sostenere la diffusione di questo modello della qualità in contrapposizione a quello industriale. Contemporaneamente, la Regione ritiene che questi concetti debbano trovare la più ampia diffusione possibile a livello globale. Per questo ha promosso la rete delle Regioni e Autorità locali d’Europa Ogm-free, ha sostenuto fin dalla sua nascita la Fondazione Slow Food per la biodiversità; ancora, ha voluto la nascita della Commissione Internazionale sul futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, all’interno della quale si è poi costituita la Rete delle donne per la biodiversità e la sicurezza alimentare.


(News ITALIA PRESS)