“Memorie del Futuro”,
Convegno internazionale dell’Anfe

A Palermo un meeting con la Regione Sicilia sulle politiche migratorie e
la mostra “Sicilian Crossings”. di Goffredo Palmerini.

27 novembre 2008. - Si terrà dal 28 al 29 novembre prossimi a Palermo, nel Palazzo dei Normanni, un Convegno internazionale sul ruolo dell’associazionismo nelle politiche migratorie, organizzato dall’Assessorato del Lavoro e dell’Emigrazione della Regione e dalla delegazione regionale Sicilia dell’Associazione Nazionale Famiglie Emigrati (Anfe), che sarà possibile seguire in diretta web sul sito www.sicilia.anfe.it. Due giorni di riflessione con politici, accademici, studiosi del fenomeno migratorio, delegati dell’Anfe dall’Italia e dai cinque continenti, esponenti dell’associazionismo regionale all’estero e giornalisti, con lo scopo di rilanciare il ruolo dell’associazionismo nel mondo. “Memorie del Futuro” il titolo del meeting che, sulla scorta delle esperienze vissute in ogni angolo del mondo dall’associazionismo dei migranti nel secolo scorso, di quel fenomeno intende costituire un patrimonio di cultura, emozioni e memoria storica, per essere stato nei Paesi d’emigrazione il vero supporto a sostegno dell’identità nazionale e regionale, come della stessa coesione degli emigrati nell’inserimento nelle nuove società all’estero.

La ricomposizione nei luoghi d’emigrazione delle comunità originarie permetteva di ricostituire le condizioni e gli equilibri della terra d’origine, private dello stato di disagio che aveva condotto alla diaspora. L’associazionismo nell’emigrazione che proprio nel secolo scorso ha conosciuto il massimo d’espansione conosce oggi qualche difficoltà, perché modi e tempi del vivere contemporaneo, il mancato ricambio generazionale e la diluizione del patrimonio culturale originario hanno visto andare in crisi il fenomeno aggregativi, quando fino a qualche tempo fa era invece capace di generare movimenti culturali, sociali ed economici di notevole rilievo. Ecco dunque le ragioni per le quali la Regione Sicilia e l’Anfe - associazione che da sessant’anni si occupa d’emigrazione in campo sociale, assistenziale e culturale - intendono aprire attraverso il convegno una profonda riflessione sull’associazionismo, per rilanciarne il ruolo specie tra le giovani generazioni dell’emigrazione, con politiche mirate sulle nuove esigenze dei giovani italiani residenti all’estero che rinforzi i legami con la terra d’origine, allo scopo suggerendo opportune modifiche ad una normativa regionale ormai superata.

Queste dunque le finalità delle due intense giornate di riflessione. Il 28 novembre l’apertura dei lavori affidata al sen. Learco Saporito, presidente nazionale dell’Anfe, con i saluti delle Istituzioni parlamentari regionali e cittadine, quindi un focus sulla necessità di riformare la legislazione regionale per il rilancio dell’associazionismo nel mondo, coordinato dal giornalista Fabio Tricoli, con l’Assessore al Lavoro ed all’Emigrazione della Regione Sicilia, Carmelo Incardona, e con le relazioni di Pio Guida (dirigente Servizio emigrazione Regione Sicilia), Salvatore Augello (segretario generale Usef), Vincenzo Arcobelli (presidente CSNA) e Carmelo Pintabona (presidente Federazione Siciliani d’Argentina), e con interventi di Domenico Azzia (presidente Sicilia Mondo), Francesco Viola (Cisal Sicilia) e Luciano Luciani (presidente Istituto Fernando Santi). A seguire un focus su “I caratteri dell’emigrazione siciliana tra passato e presente”, coordinato da Letizia Airos Soria, direttore di “I-italy”, con interventi di Marcello Saija (Università di Messina), John Alcorn (Trinity College, Hartford), Giampiero Finocchiaro (etnoantropologo, Istituto Lauro Lanza), Antonino Checco (Università di Messina), Gioacchino Lavanco (Università di Palermo) e Roberto Mazzarella (Centro Studi sulle Migrazioni, Palermo), quindi il dibattito.

Nella giornata del 29 novembre un focus su “Le nuove generazioni per il futuro dell’associazionismo”, introdotto da Gaetano Calà (direttore Politiche Migratorie, Anfe Sicilia) e coordinato dalla giornalista Letizia Airos Soria, con interventi di Bianca Gelli (Università di Lecce), Francesco Maria Talò (Console Generale d’Italia, New York), Luis Tallarini (presidente Columbus Citizens Foundation), Elio Carozza (segretario generale CGIE), Rino Giuliani (presidente Consulta Nazionale Emigrazione), Stefano Alberini (direttore Casa Italiana Zerilli Marimò), Ellie Vasta (Università di Oxford), Renato Miracco (direttore Istituto italiano di Cultura, New York), Elia Mannetta (Università di Baltimora), Antonio Tamburri (direttore Calandra Institute) e Salvatore Mulè (presidente CNSA, Florida). Dopo il dibattito sulle comunicazioni, la sintesi dei lavori è affidata a Paolo Genco (vice presidente nazionale Anfe e presidente Anfe Sicilia).

La mostra fotografica “Sicilian Crossings”, organizzata e diretta da Marcello Saija, docente all’Università di Messina e direttore della “Rete dei Musei siciliani dell’emigrazione”, è un rilevante evento a latere del convegno. Sarà inaugurata il 27 novembre nella dismessa chiesa di San Mattia ai Crociferi - Palermo, e rimarrà aperta fino al 17 dicembre. L’esposizione, un suggestivo percorso iconografico frutto di anni di lavoro e ricerca sulla storia dell’emigrazione siciliana, è stata presentata per la prima volta nel 2007 in Usa, a New York, nel Museo dell’Immigrazione di Ellis Island. Successivamente è stata esposta a Boston, Newark, Miami, Norwich e quindi a Ragusa, nel Castello di Donnafugata. Davvero uno spaccato completo sull’emigrazione siciliana in America e sulle comunità derivate, con una trattazione analitica delle cause dell’emigrazione connesse all’economia siciliana tra Ottocento e Novecento. Un appuntamento culturale da non perdere.

 

    Memorie del Futuro.

 

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