4 agosto 2019 - Il ministro degli Esteri del Messico, Marcelo Ebrard, ha dichiarato oggi che il suo Paese potrebbe presentare una denuncia per terrorismo a seguito della sparatoria a El Paso, in Texas, che ha causato la morte di 20 persone, tra cui sette cittadini messicani [la settima vittima è stata confermata verso le ore 20 del 4 agosto, ora di Città del Messico, ndr]

«Consideriamo questo un atto di terrorismo contro la comunità messicano-americana e contro i cittadini messicani negli Stati Uniti e siamo in comunicazione con l'ufficio del procuratore generale per fornire le informazioni necessarie affinché sia possibile, eventualmente, presentare una denuncia per terrorismo», ha detto Ebrard durante una conferenza stampa.

Il ministro ha spiegato che, se la denuncia dovesse essere presentata, sarebbe la prima del suo genere nella storia dei due Paesi e consentirebbe al Messico di accedere alle indagini.

«Verranno promosse», ha aggiunto, «azioni legali contro i responsabili della vendita dell'arma [...] e contro chi ha sparato». Ebrard ha spiegato, inoltre, che la Procura messicana valuterà se esistono le condizioni per richiedere l'estradizione dell'autore della strage.

«Sarà una decisione che verrà presa più avanti, ma che nessuno si sorprenda, perché per il Messico questo individuo è un terrorista», ha detto il ministro.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)