15 dicembre 2019 - Il primo contatto tra i governi dei due Paesi avvenne nel 1869, 8 anni dopo l'unificazione italiana e poco prima dell'annessione di Roma al Regno d'Italia nel 1870, quando il nuovo Stato europeo, sorto dopo il successo del movimento risorgimentale, espresse il desiderio di aprire un consolato in Messico, che venne inaugurato nel dicembre 1872.

Tuttavia, non furono stabilite relazioni diplomatiche formali tra le due nazioni fino al 15 dicembre 1874 e, nel 1875, il Messico aprì un ufficio diplomatico a Roma, divenuta ufficialmente capitale quattro anni prima con la legge nº 33 del 3 febbraio 1871.

Durante la prima guerra mondiale, il Messico —a quell'epoca coinvolto nella rivoluzione iniziata con le insurrezioni del 20 novembre 1910— rimase neutrale e chiuse l'ufficio diplomatico, per poi riaprirlo nel 1922.

Roma, 8 febbraio 1974. I presidenti del Messico e dell'Italia, Luis Echeverría e Giovanni Leone,
brindano durante una cena ufficiale (Archivio del Quirinale).

Le relazioni tra le due nazioni iniziarono a deteriorarsi quando Benito Mussolini invase e annetté l'Abissinia (oggi Etiopia) durante la seconda guerra italo-etiope tra il 1935 e il 1936, azione a cui il Messico si oppose con veemenza.

Alcuni anni più tardi, il 22 maggio 1942, il Messico dichiarò guerra alle potenze dell'Asse (tra cui l'Italia) a conseguenza degli attacchi tedeschi con U-boat a due petroliere battenti bandiera del Paese latinoamericano nel Golfo del Messico.

Le relazioni diplomatiche furono ristabilite il 1º giugno 1946 e i due Paesi firmarono un trattato di pace il 10 febbraio 1947.

28 marzo 1981, i presidenti Sandro Pertini e José López Portillo
durante la visita del Capo dello Stato italiano in Messico (Archivio del Quirinale).

Nel febbraio 1974, il presidente Luis Echeverría Álvarez divenne il primo capo di Stato messicano a visitare l'Italia. Il 27 marzo 1981 il presidente Sandro Pertini fu il primo capo dello Stato italiano ad essere ricevuto ufficialmente nella nazione latinoamericana. «Le idee giuste rompono tutte le catene», disse l'ex partigiano —allora 84enne— durante il discorso pronunciato davanti alla Commissione permanente del Congresso degli Stati Uniti Messicani.

Da allora, sono state numerose le visite tra i leader di entrambi i governi, la collaborazione bilaterale si è sviluppata velocemente e sono stati firmati accordi in vari settori.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)