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29 aprile 2019 - Se ne parla da anni e sembra proprio che i voli di linea in piedi siano sempre più probabili.

Lo conferma il fabbricante italiano Aviointeriors —che produce interni di cabina e sedili per aeromobili da oltre 40 anni— con il suo modello Skyrider 3.0, in mostra nei giorni scorsi al Aircraft Interiors Expo 2019 di Amburgo.

La nuova variante non cambia molto rispetto a quella svelata dalla società napoletana l'anno scorso: è stata modificata la trama del tessuto, sono stati aggiunti dei piccoli braccioli divisori, ma non cambia la stretta seduta dove bisognerà necessariamente poggiare i glutei nel corso del viaggio.

È scomparso, inoltre, il palo di ancoraggio dei sedili: Aviointeriors ha trovato il modo per rendere tutta la struttura più snella e sicura.

Non si rispettano ancora, però, le norme vigenti: alcuni degli aerei più usati come l'A320, A321, A380 e 737 non permettono l'installazione di sedili ad una distanza minore di 28 pollici (con lo Skyrider 3.0 lo spazio non supera i 23").

Nessuna compagnia low-cost ha ancora adottato una simile soluzione, ma per brevi tratte potrebbe aprire ad una nuova classe economica (ultra-basic), con prezzi inferiori agli attuali, visto che i soli 58,4 cm di spazio occupato permetterebbero di aggiungere qualche passeggero in più sui voli.

Mancano, inoltre, prove che prendano in considerazione per gli utenti lo stress di decollo, atterraggio e turbolenze e non si anticipa che possano essere disponibili sul breve periodo, dato che si tratta di prototipi d'interni non ancora integrati su alcun velivolo e mai ordinati da nessuna compagnia.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)

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