Conto alla rovescia a Buenos Aires Probabile vittoria di Mauricio Macri

BUENOS AIRES, 31 maggio 2007. - La corsa alla poltrona di Capo di Governo della città di Buenos Aires è quasi conclusa, solo tre giorni e il nuovo Premier avrà il volto di Macri, Telerman o Filmus.

Mauricio Macri, leader del Partito Propuesta Repubblicana, ha aperto una sorta di "maratón de propuestas" che si chiuderà nella serata di giovedì, giorno in cui cala il sipario sulla campagna elettorale. L'italo-argentino si mostra molto sicuro e convinto che ricoprirà quella carica al secondo turno, lasciando prefigurare un ballottaggio che lo vedrebbe vincente, il prossimo 24 giugno.

"Tireremo fuori un vantaggio di otto punti o più nei comizi della domenica per andare molto tranquilli al ballottaggio. Se uno analizza la politica mondiale, negli ultimi dieci anni, chiunque sia stato in grado di superare l'avversario politico con un margine di otto punti o più, ha poi evitato il ballottaggio" - sostiene Macri, che tiene a puntualizzare le calunnie e gli insulti che hanno animato la sua controparte politica: "Noi facciamo una campagna elettorale positiva: non aggrediamo, non calunniamo, non speriamo che la gente ci voti perché siamo meno brutti di Telerman e Filmus".

 

D'altro canto, l'attuale Governatore di Buenos Aires di lasciare la poltrona di Premier proprio non ha alcuna intenzione e si candida per un Telerman bis. Si chiuderà giovedì sera la sua campagna, in compagnia di Elisa Carrio -candidata alla carica di Presidente dell'Assemblea Legislativa- nella quale dati alla mano ripeterà all'uditorio i risultati della sua gestione. Un mandato che si deve in larga parte ai fatti di Cromañón, a seguito della destituzione dell'allora Primo Ministro Aníbal Ibarra . Telerman non nasconde l'irritazione per l'atteggiamento del Presidente Néstor Carlos Kirchner che ha abusato della sua investitura per favorire il candidato del Fronte por la Victoria, Daniel Filmus, attuale Ministro dell'Educazione . Chiuderà la campagna elettorale mercoledì sera con il suo più grande sostenitore, Kirchner appunto. Su un pronostico Telerman si sbilancia e si dice "convinto che andremo al secondo turno io e Macri, ed entrambi molto lontano".

 

A fornire un pronostico della vittoria di Maurizio Macri è Marco Juan Basti Direttore de La Tribuna Italiana periodico italiano di Buenos Aires, che afferma "è molto probabile che, con l'attuale percentuale di distacco rispetto ai suoi rivali, il candidato di italo-argentino supererà senza problemi il primo turno. Ciò che succederà dopo è invece molto incerto in quanto occorre vedere in che modo interverrà il Governo, e se dunque deciderà a favore di Telerman: se ciò accadesse allora potrebbero ripetersi gli eventi del 2004, che videro vincere Macri al primo turno ma non al ballottaggio. Non escludo anche che Macri chiuda un accordo con il Governo: lasciare libere le candidature alle presidenziali per poter governare la città di Buenos Aires con una certa maggioranza." Precisiamo che, trattandosi di elezioni amministrative e non politiche, ciò che conta è anche quanti amministratori Macri riuscirà a portare dalla sua parte. " Non esiste inoltre una marcata differenza nel programma elettorale dei candidati, tuttavia Macri si distingue per una politica più rigorosa, che ha come principale obiettivo la sicurezza della città e il rispetto delle leggi".

Su tale linea di pensiero, si pronuncia anche Maurizio Salvi, corrispondente Ansa Latina , il quale tiene innanzitutto a sottolineare la grande importanza delle elezioni amministrative di Buenos Aires, sulle quali si sta concentrando l'attenzione del Governo stesso.

 

Mauricio Macri potrebbe divenire Governatore di Buenos Aires senza arrivare al ballottaggio?

Allo stato attuale nessuno dei tre candidati si trova nella situazione di vincere al primo turno, anche se in testa a tutti i pronostici vi è sicuramente Maurizio Macri, che può contare sull'intero elettorato di centro-destra, mentre i suoi avversari devono gestire al meglio il proprio bacino di voti di centro-sinistra. Macri, è figlio di un grande industriale italiano Franco Macri, e ha basato la sua propaganda elettorale su un programma di destra, e dunque sulla razionalizzazione delle spese, sulla sicurezza, sul miglioramento delle strutture sociali. Le promesse politiche si equivalgono sia che siano di destra o di sinistra, anche se non si equivalgono i modelli economici. Macri ha un'ottima possibilità sia di superare il ballottaggio, che di vincere queste elezioni.

 

Cosa può dire degli altri canditati?

Questa battaglia tra Telerman e Filmus è molto incerta : entrambi hanno stretto alleanze con il partito radicale, il partito del vecchio Presidente prima della Rua, che essendo molto frastagliato all'interno appoggia differenti candidati. Basti pensare che alcuni esponenti di questo partito appoggiano lo stesso Macri. Il passaggio al ballottaggio di Telerman sarebbe una nota negativa anche per il Governo, mentre il passaggio di Filmus vorrebbe dire che il Governo ha un'ottima stima dell'elettorato di Buenos Aires.

 

In cosa si distingue Macri dagli altri candidati?

Lo schema di Macri si basa sulla proposta di maggiore sicurezza nelle strade di Buenos Aires, con punizioni più esemplari. La vera differenza di Macri è che punta ad ottenere una maggiore vivibilità della città, cosa indispensabile per garantire la governalità amministrativa.

 

Da News ITALIA PRESS