16
luglio 2013 -
Gucci
si
è associato con un produttore
tradizionale di seta giapponese per
fabbricare una serie esclusiva di
borse i cui profitti andranno ai
programmi di ricostruzione del
terremoto e dello tsunami in
Giappone del 2011.
Le dieci borse, che saranno vendute
a un prezzo di circa 3.200 euro
ciascuna, sono state realizzate
utilizzando seta sendaihira,
un materiale prezioso risalente al
periodo Edo (1603-1867) che è stato
donato da un artigiano locale.
La
Sendaihira è una seta fatta a
mano che è stata tradizionalmente
usata per confezionare pantaloni
“hakama”,
l'indumento maschile originalmente
usato dai samurai e molto diffusi
tra gli attori del kabuki e i
lottatori di sumo.
Un artigiano
Gucci cuce tessuto di seta tradizionale
su una delle borse il 12 luglio scorso.
L'artigiano Yohio Koda, di 84 anni e
riconosciuto come un tesoro
nazionale vivente dal governo
giapponese, ha donato a Gucci un
“tan”
(un pezzo di tela lungo 11 metri e
largo 34 centimetri) di questo
materiale valutato diversi milioni
di yen, affincé l'azienda di moda
italiana lo utilizzasse per
un'edizione speciale di accessori.
Le borse, che sono il risultato
della prima collaborazione di Gucci
con artigiani giapponesi, sono state
realizzate in pelle e bambù e
foderate con la preziosa seta a
righe che evoca Sendai, una città
boscosa sul mare, secondo il
quotidiano Asahi.
Alcuni di questi pezzi sono già in
vendita in un negozio a Sendai, un
città del Giappone settentrionale
particolarmente
toccata dallo tsunami, mentre il
resto sarà venduto a Tokyo e Osaka a
partire da settembre.
L'intero ammontare delle vendite
sarà donato alla città di Sendai, al
fine di sostenere gli sforzi di
ricostruzione dopo il terremoto del
2011. «È
un grande onore che la mia seta
diventi un ponte tra Sendai e
l'Italia e che possa contribuire
alla ricostruzione del disastro», ha
detto l'artigiano giapponese in un
articolo pubblicato dal quotidiano
Yomiuri.