10 settembre 2013 -
L'Istituto Nazionale delle Scienze
Mediche e della Nutrizione Salvador
Zubirán e alcune
ONG hanno accolto con favore la
notizia della proposta di una tassa
speciale sulle bevande analcoliche e
considerano una svolta importante
che il governo federale riconosca
che il consumo di queste bevande
zuccherate è associato all'epidemia
di obesità e sovrappeso che colpisce
oltre il 70% della popolazione
messicana.
I proventi della tassa sulle bibite
sarebbero
destinati all'installazione di
fontane d'acqua nelle scuole di
tutto il Paese, nonché alla
prevenzione delle malattie croniche
causate dall'eccesso di zucchero.
Il mese scorso, l'Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) ha
sostenuto la proposta di una tassa
sulle bevande zuccherate per ridurre
il loro consumo in Messico. Questa
iniziativa è stata aggiunta
all'iniziativa di riforma fiscale
che il governo del Presidente Peña
Nieto ha presentato al Congresso due
giorni fa.
Secondo i dati di questo organismo
internazionale, ogni messicano
consuma 163 litri di bevande
analcoliche all'anno, 45 di più di
un residente degli Stati Uniti, il
che conferma il primato mondiale del
Messico nell'acquisto di questo tipo
di bibite.
La media è al di sopra di nazioni
come il Cile, che consuma 116 litri
per persona all'anno, il Brasile con
89,1, la Colombia, con 65,3, e il
Perù, con 55,7.
(eluniversal.com.mx
/ puntodincontro.mx / adattamento
e traduzione all'italiano di
massimo barzizza)
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