Raddoppiata la 'modica quantità'
di cannabis

Si passa dai 500 a 1.000 milligrammi di principio attivo. LIVIA TURCO: 'Evitiamo che i giovani finiscano in carcere per uno spinello'.

 

ROMA, 13 novembre 2006. - Sale da 500 a 1.000 milligrammi il quantitativo massimo di cannabis espresso in principio attivo, che può essere detenuto per uso esclusivamente personale. E' quanto stabilito da un decreto ministeriale emanato oggi dal ministro della Salute Livia Turco, di concerto col ministro della Giustizia e sentito il ministro della Solidarietà sociale.

LA TURCO: 'NO AL CARCERE PER UNO SPINELLO'
"In attesa del provvedimento di riforma della legge Fini-Giovanardi, che resta nostro obiettivo modificare profondamente come previsto dal programma di Governo, ho infatti ritenuto di intervenire per far si' che migliaia di giovani non debbano varcare le soglie del carcere o essere vittime di un procedimento penale per aver fumato uno spinello, come sta purtroppo avvenendo ora, a seguito della legge del centrodestra", dice il ministro per la Salute, Livia Turco.

"Con cio' non si intende liberalizzare l'uso della cannabis - prosegue - ma, molto piu' responsabilmente, far rientrare tali comportamenti nocivi per la salute tra gli atti da prevenire e non da reprimere con pene che possono arrivare fino al carcere".

Sempre secondo il ministro, "il problema della droga, e' bene sottolinearlo ancora una volta, sta nell'illegalita' diffusa attorno al traffico e al commercio e non nel consumo individuale, contro il quale non servono ne' il carcere ne' i ricoveri coatti".

La cosiddetta "tolleranza zero" verso i consumatori "non e' infatti riuscita a scardinare il business della droga in nessuna parte del mondo, mentre la via giusta e' quella dell'accoglienza sociale per le persone e le famiglie che vivono il dramma della droga, decriminalizzando le condotte legate al consumo e concentrando il lavoro delle Forze dell'ordine e della Magistratura verso i veri criminali che sono i trafficanti e gli spacciatori".

SANZIONI AMINISTRATIVE
Il Ministero della Salute, con una nota, spiega che, in base al decreto firmato oggi "i cittadini che saranno trovati in possesso di quantitativi al disotto di questo limite potranno essere oggetto solo di sanzioni amministrative senza incorrere nella presunzione di spaccio e nei provvedimenti punitivi che, in base alla legge Fini-Giovanardi, potevano arrivare fino all'arresto e al carcere anche per quantitativi realisticamente ascrivibili ad un uso personale".

Il nuovo valore soglia di 1.000 milligrammi di principio attivo della Cannabis deriva dalla moltiplicazione per 40, anzichè per 20 come previsto dalla vecchia tabella varata dal precedente Governo, della 'dose media singola' che è pari a 25 milligrammi.
Secondo l'attuale legge sulla droga per dose media singola si intende "la quantità di principio attivo per singola assunzione idonea a produrre in un soggetto tollerante e dipendente un effetto stupefacente e psicotropo".

 

Da Il Quotidiano