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settembre 2014 -
Un gruppo di bambini e adolescenti a rischio
criminalità, ma in possesso di una
straordinaria destrezza per suonare diversi
strumenti musicali e che l'Assessorato alla
Pubblica Sicurezza del Distretto Federale (SSPDF)
ha accolto in un progetto di educazione alla
legalità, ha offerto un concerto a Coyoacán dedicato alle famiglie,
ai professori
ed ai vicini di casa.
La presentazione si è svolta sabato sera
all'Istituto Italiano di Cultura di Città
del Messico, che ha contribuito a questo
sforzo delle autorità della capitale
mettendo a disposizione lo spazio in cui i
giovani hanno suonato per circa un'ora brani
come La Marcia Imperiale, The Lion Sleeps
Tonight, My Way, Oye Como Va e Qué Rico
Mambo, tra molti altri.
«Si è trattato di un evento “a porte
chiuse”» —ha detto a Puntodincontro Gianni
Vinciguerra, direttore dell'IIC— «realizzato
per dar modo ai famigliari dei piccoli
d’assistere al concerto. Dare ai coristi
modo di esibirsi dinanzi ai genitori ed ai
loro insegnanti ha significato molto per
rinsaldare il senso di comunità e mi auguro
che lo scopo sia stato raggiunto».
Leticia Varela, direttore di Prevenzione del
Crimine della SSPDF, ha spiegato che
l'evento fa parte di un programma che
coinvolge 40 bambini e adolescenti di età
comprese tra gli 8 a i 14 anni che vivono in
condizioni di precarietà nelle Delegazioni
Coyoacán, Tláhuac e Atzcapotzalco.
«Sono giovani e giovanissimi vulnerabili ad
essere cooptati dalla criminalità o a cadere
in qualche vizio. Cerchiamo di tenerli
lontani dalle tentazioni per mezzo della
disciplina della musica», ha spiegato la
funzionaria. «Per realizzare questo
programma» —ha aggiunto— «alcuni docenti del
Conservatorio Nazionale collaborano con
l'Assessorato dando lezioni di flauto,
clarinetto, sassofono, tromba, tuba e
percussioni, tra gli altri».
(massimo barzizza
/
puntodincontro.mx)
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