4
febbraio
2016
-
I ministri del Commercio e dell'Economia di
12 paesi del Pacifico, tra cui il Messico,
hanno firmato oggi in Nuova Zelanda
l'accordo di libero scambio detto
Partenariato trans-pacifico (Tpp), che
dicono aumenterà in modo significativo il
commercio nell'area.
Ma affinché il patto acquisti effettivamente
forza, ogni Paese deve ora ratificarlo
attraverso il suo processo di politica
interna. E resta una questione aperta se gli
Usa politicamente divisi saranno d'accordo
col patto. L'accordo riguarda una regione
responsabile di circa un terzo di tutto il
commercio mondiale, anche se nel patto c'è
la pesante assenza della Cina, che va avanti
con i propri accordi commerciali.
I
sostenitori dicono che il Tpp aumenterà il
commercio e lo renderà più equo, eliminando
la maggior parte delle tariffe e altri
limiti. Gli oppositori affermano invece che
sarà un'erosione della sovranità nazionale e
darà troppo potere alle aziende degli Stati
Uniti. Oltre che dal Messico, l'accordo è
stato firmato da Nuova Zelanda, Giappone,
Canada, Stati Uniti, Australia, Malesia,
Singapore, Perù, Cile, Vietnam e Brunei.
Il Ministro messicano
dell'Economia Ildefonso Guajardo firma
l'accordo.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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