Première messicana de “Il viaggio a Reims” di Rossini.

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Première messicana de “Il Viaggio a Reims” di Rossini.

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12 marzo 2016 - Un gioiello del compositore italiano Gioachino Rossini mai presentato prima in Messico potrà essere visto domani, grazie all'impegno della Compañía Nacional de Ópera, al Palazzo delle Belle Arti. “Il viaggio a Reims”, scritta dal pesarese nel 1825 su libretto di Luigi Balocchi, sarà presentata domenica 13 e 20 marzo alle ore 17.00 —con due ripetizioni infrasettimanali martedì 15 e giovedi 17 alle ore 20:00— nella la sala principale del più importante teatro lirico del Paese.

«Raramente si può dire che Bellas Artes presenta un'opera prima del Met (di New York)», dice un fiero Iván López Reynoso, direttore musicale di questa produzione, inizialmente prevista per essere condivisa con il Festival del Centro Storico, ma alla fine finanziata interamente dall'INBA. La regia è di Carlos Corona, che debutta nel genere operistico dopo essersi affermato in teatro e, soprattutto, nella commedia classica.

Il titolo completo è “Il viaggio a Reims ossia L'albergo del Giglio d'Oro” e racconta la storia di un gruppo di ospiti illustri che si raduna nell'albergo termale "Il Giglio d'Oro", da dove i protagonisti sarebbero dovuti partire insieme per assistere, a Reims, all'incoronazione di re Carlo X. Bloccati dal concatenamento di diversi eventi, decidono di organizzare una celebrazione in onore del monarca.

Per la première messicana, Corona ha deciso di ambientare la storia negli anni '50 del XX secolo, ed ha spiegato: «Ho voluto semplificare la solennità della trama, che fa completamente riferimento ad un fatto storico».

Il cast comprende i borsisti dello Studio dell'Opera di Bellas Artes Enrique Guzmán, Carlos López e Rosario Aguilar, assieme a cantanti affermati come Santiago Ballerini, Carsten Wittmoser, Armando Gama, Josué Cerón, Charles Oppenheim, Edgar Villalva, Gabriela Flores, Liliana Aguilasocho, Jorge Eleazar Álvarez, Juan Felipe Gallegos e Rodrigo Petate.

Il gruppo creativo è completato da Jesús Hernández (scenografia e illuminazione), Jerildy Bosch (costumi), Maricela Estrada (trucco), Ruby Tagle (movimento scenico) e John Daly Goodwin come direttore ospite del Coro del Teatro di Bellas Artes.