Addio a Umberto Eco, il mondo della letteratura in lutto.

 

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20 febbraio 2016 - Lo scrittore, filosofo e semiologo Umberto Eco è morto ieri alle 22:30 (ora italiana) nella sua abitazione di Milano.

«Sapevo che Umberto era malato da due anni di tumore, ma nessuno pensava che la sua fine sarebbe stata così imminente» ha detto ieri Gianni Coscia noto avvocato, fisarmonicista e amico intimo di Eco, commentando la notizia.

Nato nel 1932 ad Alessandria, Eco ha studiato filosofia e, dopo aver lavorato per alcuni media e nell'editoria, nel 1971 divenne professore di semiotica. Fu professore invitato e ricevette più di 30 lauree ad honorem prima di lasciare l'insegnamento nel 2007.

Lascia la moglie, Renate Ramge, con la quale era sposato dal 1962, e due figli.

Sebbene non abbia mai vinto il Nobel, Eco ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per la Comunicazione e Umanistica nel 2000.

Eco è riconosciuto per i suoi saggi e trattati di semiotica, comunicazione, estetica medievale e linguistica. I suoi romanzi “Il pendolo di Foucault”, “L'isola del giorno prima” e “Il cimitero di Praga” sono diventati famosi best seller. “Il nome della rosa” lo portò alla fama internazionale negli anni 80 e nel suo ultimo libro, “Numero zero”, pubblicato nel 2015, ha affrontato temi relativi al giornalismo.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)