L'Oscar alla regia è messicano per il 3° anno consecutivo. L'Italia vince con Morricone.

 

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28 febbraio 2016 - L'Oscar si è vestito di verde, bianco e rosso per il terzo anno consecutivo, ma questa volta il tricolore comprende anche l'Italia.

Il messicano Alejandro González Iñarritu ha vinto ieri sera al Dolby Theatre di Los Angeles il premio dell'Accademia per la migliore regia e il suo connazionale Emmanuel Lubezki ha ottenuto quello alla fotografia, entrambi per il loro lavoro in Redivivo (The revenant).

Per l'Italia, il compositore Ennio Morricone ha vinto l'Oscar per la colonna sonora di The hateful eight, di Quentin Tarantino.

Era la sua sesta candidatura: non ce l'aveva fatta per I giorni del cielo (Days of heaven), Mission (The mission), Gli intoccabili (The untouchables), “Bugsy” e “Malena”. Morricone, 87 anni, aveva ricevuto la statuetta per la carriera dalle mani di Clint Eastwood nel 2007.

A raggiungere il gradino più alto del podio per il miglior film è stato Il caso Spotlight (Spotlight), di Tom McCarthy, con Michael Keaton e Mark Ruffalo. Il lungometraggio è basato sullo scandalo dei preti pedofili svelato dal team investigativo del Boston Globe.

Leonardo DiCaprio ha finalmente messo le mani sull’Oscar a cui era già stato candidato, invano, per ben quattro volte: quello al miglior attore, anche lui per la sua partecipazione in Redivivo.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)