Luigi Ghilardi, un eroe italiano in Messico.

 

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14 marzo 2016 - Luigi Ghilardi, garibalidino di origini lucchesi, venne fucilato dall'esercito francese ad Aguascalientes il 16 marzo 1864. La presidenza municipale di questa città del Messico centrale e la Dante Alighieri locale hanno organizzato per mercoledì prossimo alle ore 11 una cerimonia di commemorazione in occasione del 152° anniversario della sua morte a cui assisterà anche Gianluca Brocca, presidente del Comites.

Combattente durante i moti rivoluzionari per l'unità italiana a fianco di Giuseppe Garibaldi, Ghilardi si spostò poi in Francia, Portogallo, Belgio e Spagna, prima di approdare in Messico nel 1853. Qui partecipò alla guerra di Riforma tra le file liberali con il grado di generale di brigata. Nel 1856, ferito, rientrò in patria e —dopo un periodo in Perù ed un tentativo di arruolarsi nell'esercito che si batteva per l'unificazione d'Italia— nel 1862 decise di tornare in Messico per combattere contro l'intervento francese.

Lucca, 22 novembre 2014. Annita Garibaldi Jallet, pronipote di Giuseppe Garibaldi, intervistata da DILuccaTV in occasione di una celebrazione
in onore di Luigi Ghilardi.

Dopo molti anni senza essere ricordato, nell'ultimo decennio del XX secolo Antonio Peconi —storico e ricercatore della migrazione italiana in Messico— recuperò un gran numero di documenti e corrispondenza relativi a Ghilardi, che donò all'archivio dello Stato di Aguascalientes.

Nel 1994 la tomba del lucchese venne ricostruita nel Panteón de los Ángeles e gli si rese un omaggio a cui partecipò l'ambasciatore italiano in Messico. Da allora tutti gli anni si svolge una cerimonia in suo onore. Oggi una targa nel giardino Carpio segna il luogo dove venne passato per le armi il combattente toscano, il cui testo dice: «In questo luogo venne fucilato il 16 marzo 1864 il Generale Luigi Ghilardi. Morì per difendere la libertà del Messico».

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)