21
gennaio
2016
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Tra gennaio e settembre 2015, nei mercati
internazionali, il secondo cliente più
dinamico della gioielleria preziosa Made in
Italy —prodotti semilavorati o finiti— è
stato il Messico (+67%), preceduto solo
dalla Francia (+88%) e seguito dalla
Repubblica Dominicana (+61%).
Si tratta, come per altre linee del Made in
Italy, di una “porta” verso il mercato
statunitense che, rispetto al periodo
gennaio-settembre 2014, è a sua volta
cresciuto dell'8%. «Gli Usa e i Paesi
europei rimangono piazze di grande rilevanza
per la nostra gioielleria - dice Andrea
Boldi, di Arezzo Fiere e Congressi -, ma le
imprese del Belpaese dovrebbero cominciare a
presidiare l'alto di caratura per andare
incontro alle esigenze di alcuni mercati
chiave».
Il comparto orafo, con i suoi 6,9 miliardi
di euro di fatturato annuo (dato 2014) di
cui oltre 6 miliardi di export, è la quarta
voce dell'intero settore moda-accessori made
in Italy. Ed è un attivo sempre più
importante: nei primi nove mesi del 2015 ha
registrato un aumento dei ricavi del 4,4%
rispetto allo stesso periodo del 2014.
In questo contesto, è stato presentato due
giorni fa
a Milano —con l'appoggio del Ministero per
lo Sviluppo economico— un accordo tra la
Fiera di Vicenza e Arezzo Fiere e Congressi
per valorizzare il settore orafo-gioielliero
italiano, unendo le forze per promuovere le
imprese del settore a livello
internazionale. «Abbiamo scelto di fare
sistema —spiega Matteo Marzotto, presidente
della Fiera di Vicenza— e gestire insieme
il calendario delle fiere, unendo le nostre
competenze. L'obiettivo finale è quello di
creare un'unica piattaforma per il settore orafo-gioielliero più competitiva a livello
internazionale. Unite, le nostre fiere
rappresentano 1500 marchi dell'oreficeria
nostrana».
L'asse Vicenza-Arezzo si tradurrà quest'anno
in sei appuntamenti: VicenzaOro January, al
via venerdì 22 gennaio per 5 giorni;
OroArezzo (7-11 maggio); VicenzaOro
September (3-7 settembre). Tre le
manifestazioni all'estero: VicenzaOro Dubai
ad aprile, VicenzaOro al Jck di Las Vegas a
giugno e all'Hkijs di Hong Kong a marzo.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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