Città del Messico: il Palazzo Postale, progettato da Adamo Boari, compie 109 anni.

 

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15 febbraio 2016 - A Città del Messico il Palazzo Postale, sede di “Correos de México”, è una delle opere dell'architetto italiano Adamo Boari —insieme al famoso Palacio de Bellas Artes— che fanno parte oggi dei simboli della capitale del Paese degli Aztechi. Compirà 109 anni dopodomani, il 17 febbraio.

Quando l'imponente edificio fu inaugurato nel 1907, vi si smistavano 134 milioni di pezzi postali all'anno, mentre oggi l'agenzia statale ne recapita, in media, tre milioni al giorno.

La costruzione venne diretta dall'ingegnere messicano Gonzalo Garita e, per il suo rilevante valore estetico, l'immobile fu dichiarato Monumento Artistico Nazionale il 4 maggio 1987.

Dall'Alameda Central, camminando verso lo Zócalo lungo calle Tacuba, lo si incontra all'imbocco della via, sul lato destro. Innalzato nei 1902-07, l'edificio che ospita la posta centrale venne progettato dal Boari in forme che si ispirano al gotico-veneziano e al plateresco spagnolo, secondo il gusto eclettico del progettista ferrarese.

A quattro piani, l‘ultimo del quali e formato da un’aerea loggia, il palazzo è ornato, esternamente e internamente, da decorazioni in bronzo e ferro battuto della Fonderia Pignone di Firenze. L’interno è articolato in spazi ampi e funzionali, con un grande vestibolo dal quale sale una maestosa doppia scalinata. Nell'ex salone dei ricevimenti (oggi sala di lettura della biblioteca), troviamo, invece, pannelli affrescati nel 1905 da un altro italiano: Bartolomeo Gallotti. Il secondo piano ospita un Museo filatelico.

Visite dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18. Sabato e domenica dalle 9 alle 15,30.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)