“Coco”, il ponte della Disney Pixar verso il Messico.

 

bullet

Lee este artículo en español.

 

18 marzo 2017 - Mentre Donald Trump alza muri (e il capo della diplomazia messicana Videgaray disincentiva la partecipazione di aziende del suo Paese nei lavori di costruzione), la Disney Pixar getta un ponte verso il Messico, lanciando il trailer di Coco, descritto come «una lettera d'amore» per la nazione latinoamericana.

Il film è pieno di riferimenti alla cultura del Paese degli Aztechi. Il trailer lo mette in evidenza con la presenza di un xoloitzcuntle —una razza canina tipica del territorio al sud del Rio Grande—, le offerte del giorno dei morti, i fiori di tagetes e gli accenni ai famosissimi artisti José Alfredo Jiménez, Jorge Negrete e Pedro Infante.

Il lungometraggio animato —del regista Lee Unkrich, uno dei co-direttori di Toy Story 2, Monsters & Co., Alla ricerca di Nemo e Toy Story 3— narra la storia di Miguel (Anthony González), un bambino che vuole diventare musicista e sogna di essere come il suo idolo musicale Ernesto de la Cruz (Benjamin Bratt), nonostante la resistenza della sua famiglia.

Visitando un mausoleo dedicato al musicista scomparso, Miguel viene trasportato nella Terra dei Morti, dove incontra Héctor (interpretato dall'attore messicano Gael García Bernal), con il quale inizia un viaggio magico in cui scopre il passato sconosciuto dei suoi avi.

Coco uscirà negli Stati Uniti il 22 novembre.

ARTICOLI CORRELATI
bullet Clicca qui per leggere gli altri articoli della sezione “Cultura”

 

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)