23 aprile 2017
- Domenica 30 aprile, alle 18:30, il
pubblico di Città del Messico potrà
assistere gratuitamente —sul piazzale
antistante il Palazzo delle Belle Arti— alla
versione in spagnolo di “Gianni Schicchi”,
opera buffa in un atto di Giacomo Puccini,
co-prodotta dall'Ópera de Bellas Artes, lo
Stato di Zacatecas e il municipio di Zapopan,
nello Stato di Jalisco.
Questa rappresentazione, la cui prima
assoluta ebbe luogo il 14 dicembre 1918 al
Metropolitan di New York, viene proposta in
“versione messicana” con sceneggiatura di
Federico Figueroa e direzione musicale di
Allen Vladimir Gómez, oltre alla
partecipazione dell'Orchestra Sinfonica di
Zapopan e del baritono Armando Gama nel
ruolo del protagonista, accompagnato da
numerose voci del bel canto, riunite dallo
Studio dell'Ópera de Bellas Artes.
María Callas
interpreta “O mio babbino caro” (da Gianni
Schicchi, di Giacomo Puccini) con l'Orchestre
national de France nel 1965.
“Gianni Schicchi”, composta tra il 1917 e il
1918, fu posta in musica da Giacomo Puccini
(1858-1924) su libretto in italiano di
Giovacchino Forzano (1883-1970).
È la terza, la più nota e la più
rappresentata delle opere che fanno parte
del Trittico, assieme a Il Tabarro e
Suor
Angelica.
La trama venne estrapolata dal XXX canto
dell’Inferno della Divina Commedia, in cui
Dante Alighieri e la sua guida, discesi
all’ottava bolgia popolata dai falsari di
parole, di persone e di monete, videro «due
ombre smorte e nude», una delle quali era,
appunto, quella di Schicchi. La storia è
piena di macchinazioni, invidie ed ambizioni
all'interno della famiglia di un defunto,
che nel testamento ha lasciato la sua
fortuna ad una comunità religiosa.
Domenica, sul piazzale del Palazzo delle
Belle Arti, ci saranno 500 posti a sedere a
disposizione del pubblico. Per chi non potrà
assistere personalmente, lo spettacolo sarà
visualizzabile in streaming sul seguente
link:
https://livestream.com/inba.