20 giugno 2018
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Osteria Francescana di
Massimo Bottura è di nuovo sul tetto del
mondo. Il ristorante modenese, dopo un anno
in seconda posizione, torna ad essere il
migliore a livello internazionale,
conquistando il 1° posto nella speciale
classifica The World's 50 best restaurants
2018.
«Il mio ringraziamento va a
tutta la squadra, ma il primo pensiero è per
i Refettori, il progetto che stiamo portando
avanti per una cucina più solidale», ha
detto Bottura durante la premiazione.
Massimo Bottura e la
moglie Lara Gilmore.
Il principio rettore dei
vari refettori dello chef italiano sparsi
nel mondo —tra cui quelli a Milano, Parigi,
Londra e Rio de Janeiro, amministrati per
mezzo dell'associazione no profit “Food for
Soul”— è coinvolgere grandi professionisti
che mettono la loro sapienza al servizio dei
meno fortunati per donare dignità ed inviare
al mondo un segnale contro il gravoso spreco
alimentare.
Primo nella storia di The
World's 50 best restaurants a bissare la
vittoria, il titolare dell'Osteria
Franescana —le cui «abbaglianti e a volte
surreali rielaborazioni delle classiche
ricette italiane lo hanno riportato al
titolo che ha conquistato per la prima volta
nel 2016», ha scritto CNN— è stato il
protagonista indiscusso degli Oscar della
gastronomia, andati in onda ieri da Bilbao,
in Spagna, uno dei motori della cucina
europea.
I ristoranti messicani
Quintonil e Pujol —entrambi localizzati nel
quartiere Polanco della capitale del Paese—
si sono piazzati rispettivamente 11° e 13°
in classifica, confermando così l'altissimo
livello della gastronomia dell'unica nazione
latina dell'America del Nord.
Il primo, diretto dallo chef
Jorge Vallejo, è risalito 11 posizioni
rispetto al risultato ottenuto l'anno
scorso, mentre Pujol, di Enrique Olvera, ha
recuperato sette scalini.
Altri tre ristoranti italiani sono stati
inclusi nella ambita graduatoria: Piazza
Duomo di Alba (16°), Le Calandre di Rubano
(23°) e Reale di Castel di Sangro (36°).
(massimo barzizza / puntodincontro)
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