12 agosto (ore 17:45) - Le restrizioni imposte dall'emergenza provocata dal Covid-19 non trovano impreparato l’evento più importante al mondo, aperto al pubblico, dedicato al gelato artigianale.

E così Sherbeth Festival, per l’edizione 2020, vede la partecipazione di 50 gelaterie —di cui 38 italiane e 1 messicana— selezionate dalla commissione, composta da Antonio Cappadonia, Giovanna Musumeci, Arnaldo Conforto e Ruben Pili.

Per 60 giorni il sito del festival diventerà il portale delle eccellenze in questo campo. Un luogo, seppur virtuale, dove gli utenti potranno trovare e conoscere i migliori maestri gelatieri artigianali nel panorama internazionale.

Ogni partecipante metterà in evidenza il materiale promozionale dell'evento ed i clienti, muniti della card Sherbeth, potranno provare un percorso sensoriale composto da 3 gusti.

Anche quest’anno verrà assegnato il Premio Procopio Cutò, il più prestigioso riconoscimento mondiale nell'ambito del gelato artigianale. La premiazione si svolgerà ancora una volta in Sicilia con una cerimonia che verrà organizzata nel pieno rispetto delle normative anti–Covid.

Alfonso Jarero, giovane messicano creatore della gelateria OZIO, rappresenta il Paese dei Maya e degli Aztechi. «Ritengo» —afferma— «che OZIO non sia solo un negozio, ma un vero e proprio progetto che dal 2009 si dedica allo sviluppo e alla promozione secondo la tecnica e la tradizione del gelato artigianale italiano».

«È stato durante una visita in Italia nel 2001» —racconta— «che ho avuto il mio primo contatto con le origini, la cultura e la preparazione tecnica di questo alimento, che ha generato in me una vera e propria passione e l’interesse per la professionalità e per lo sviluppo di questo prodotto».

Jarero ha ottenuto il secondo posto in “Il profumo di stelle nel pistacchio” a SIGEP (Italia) nel 2007, è giunto primo —sempre in Italia— nel Laboratorio europeo idee del 2009 ed ha trionfato in degustazione nel concorso “Il miglior gelato in Messico” di W Radio nel 2010. Nel 2015 ha vinto il premio “Caveziel” per la competenza e capacità tecnica nella preparazione durante la quarta edizione del Festival Nivarata in Sicilia.

«Credo fortemente che l’esperienza di mangiare un gelato sia un viaggio attraverso le diverse sfumature di ordine culturale, gastronomico e geografico, determinato dalla provenienza degli ingredienti che utilizzo per le mie creazioni, così come la condivisione e lo scambio con gli altri appassionati del settore», ha concluso.

(massimo barzizza / puntodincontro.mx)