31
agosto 2013 - Carlo Rubbia č nato a
Gorizia nel 1934 e si č laureato in
Fisica all'Universitā di Pisa nel
1957 con una tesi sui raggi cosmici.
Vincitore del premio Nobel per la
fisica nel 1984, č stato direttore
generale del Cern di Ginevra dal
1989 al 1994. Attualmente lavora
presso il Cern e i Laboratori
Nazionali del Gran Sasso.
Il lavoro scientifico che gli č
valso il Nobel č la scoperta, nel
1983, delle particelle responsabili
dell'interazione debole, una delle
forze fondamentali nell'universo,
ossi i bosoni vettoriali W+, W- e Z,
un risultato che ha confermato la
teoria dell'unificazione della forza
elettromagnetica e della interazione
debole nella forza elettrodebole.
Nel 2007 č stato nominato membro
Gruppo dei Consiglieri in materia di
Energia e Cambiamenti Climatici
istituito dal Presidente dell'Unione
Europea Barroso e, un anno dopo, č
diventato consigliere speciale per
l'energia presso la Commissione
Economica delle Nazioni Unite per
l'America Latina (CEPAL). Ha
ricevuto 32 lauree honoris causa ed
č socio dell'Accademia Nazionale dei
Lincei, della Royal Society e della
National Academy of Science
americana.
Lo scienziato č anche noto per il
cosiddetto Ģsolare termodinamico a
concentrazioneģ, una tecnologia su
cui aveva puntato all'inizio degli
anni 2000, durante la sua presidenza
Enea. Il Progetto Archimede
sfruttava il sole concentrando i
suoi raggi mediante appositi specchi
verso un unico punto, in modo che la
densitā di energia calorica
aumentasse di 100-200 volte rispetto
alla tecnologia standard del
fotovoltaico. L'energia termica
prodotta si sarebbe quindi
trasformata in energia cinetica
mediante normali turbine mosse dal
vapore, e infine in energia
elettrica tramite gli stessi
principi di una centrale elettrica
tradizionale. Dopo aver progettato
l'impianto pilota presso Priolo
Gargallo, Siracusa, incomprensioni,
problemi e attriti hanno indotto lo
scienziato goriziano a lasciare la
presidenza dell'Enea e migrare in
Spagna, al Ciemat (l'Enea spagnolo)
dove č consigliere speciale per la
ricerca in campo energetico e
continua a propugnare lo sviluppo
del solare termodinamico. La
centrale solare termodinamica
Archimede č stata inaugurata a
Priolo nel 2010.
Rubbia si č dedicato anche allo
studio di un reattore nucleare a
fissione sicuro, il cosiddetto
Amplificatore di Energia, conosciuto
anche con il nome di Rubbiatron, nel
quale i neutroni della reazione a
catena vengono prodotti tramite un
acceleratore di particelle. Il
reattore č allo stadio di progetto.
(unita.it
/ puntodincontro.mx / adattamento
e traduzione allo spagnolo di
massimo barzizza)
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