3
agosto 2013 - È stata
presentata al Museo Nazionale della
Maschera di San Luis Potosí
l’esposizione “Mascherata veneziana”, un evento
arricchito per
l'occasione da una conferenza
e da un concerto
di musica barocca.
La
cerimonia di apertura è stata
presieduta da Giovanni Bellei Barbieri,
Console Onorario d'Italia nella zona
del Bajío messicano, dall’Ing.
Xavier Torres Arpi, Segretario di
Cultura dello Stato di San Luis
Potosí, e da Marieta Bracho,
Direttrice del Museo, accompagnati da membri
della comunità italiana locale,
invitati speciali, funzionari del
Ministero della Cultura e del
pubblico in generale.
Giovanni
Bellei, Xavier Torres e Marieta
Bracho all'inaugurazione della
mostra.
La realizzazione di questo evento fa
parte della missione del Museo
Nazionale della Maschera, dove —oltre
ad esporre, proteggere e promuovere
le maschere messicane— si propone la
maschera come punto di contatto
internazionale, ricorrendo in questo
caso al Carnevale di Venezia, uno
degli eventi festivi più importanti
del mondo.
La mostra “Mascherata veneziana” fa
parte della programmazione delle
Grandi Esposizioni 2013, volute dal
Ministero della Cultura di San Luis
Potosí. L'evento è stato organizzato
con il sostegno del Consiglio
Nazionale per la Cultura e le Arti (Conaculta),
il Consolato Onorario d'Italia nel
Bajio e la Facoltà di Lingue e
Letteratura dell'Università Autonoma
di Querétaro.
Sono esposte maschere e costumi
tradizionali, appartenenti alla
collezione del museo e ad alcuni
collezionisti privati, la cui scelta
è stata coordinata dalla Dott.ssa
Donatella Occhipinti con l’appoggio
di Inés Rojas, assistente del
Consolato Onorario d'Italia nel
Bajío.
La mostra comprende maschere di
Pulcinella, Arlecchino e della
Colombina, oltre a vari personaggi
della Commedia dell'Arte, come il
Medico della Peste. La museotecnica
utilizzata ricrea l'atmosfera del
Carnevale in un antico palazzo
veneziano.
Una parte fondamentale dell'evento è
stata la conferenza “Il Carnevale di
Venezia, tra storia e modernità”,
della Dott.ssa Donatella Occhipinti,
ricercatore e docente di lingua e
letteratura italiana presso
l'Università Autonoma di Querétaro.
La conferenza ha offerto un percorso
storico attraverso la Venezia del
XVIII secolo, durante il carnevale e
lungo le strade, le piazze, i
palazzi, i teatri, i caffè e le case
da gioco, scenari in cui i veneziani
si divertivano indossando maschere e
costumi. Sono stati presentati anche
alcuni dettagli delle tecniche di
produzione della tradizionale
maschera veneziana.
È stato poi offerto un eccellente
concerto barocco eseguito dell'Ensamble
Estrada, composto da Svetlana
Galinska Chello e Tatiana Kablotska
(primo violino), Gandhi Estrada
Flores (secondo violino), Israel
Becerril (viola) e Miguel Dela Cruz
(pianoforte).
I musicisti hanno
utilizzato costumi e parrucche in
stile barocco, mentre il programma è
stato accuratamente selezionato
secondo il tema principale della
serata. L'Ensamble Estrada ha
eseguito così diverse composizioni,
tra cui: Fanfare di Mouret,
il Concerto per archi in re maggiore,
il Concerto “Alla rustica” e la
Sonata “La Follia” di Vivaldi
seguiti dall'Introduzione e il
Fandango di Boccherini.
Ha concluso la serata l'intervento
del gruppo Papalolin, che ha
eseguito atti giocosi con la
presenza di saltimbanchi e la
personificazione delle quattro
stagioni.
L'inaugurazione della Mascherata
veneziana ha offerto un pomeriggio
divertente e interessante a più di
200 persone ed è stata, a tutti gli
effetti, un successo.
(marieta bracho / puntodincontro.mx
/ adattamento e traduzione all'italiano di
massimo barzizza)
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