30 dicembre 2013 -
Michael Schumacher è
caduto ieri mentre sciava fuori
pista a Meribel, in Francia,
battendo la testa contro una roccia.
«Dalla gravità delle lesioni
malgrado il casco abbiamo dedotto
che l’impatto è stato molto
violento», dicono i medici.
«Lesioni gravi e diffuse al
cervello» è il drammatico bollettino
diffuso dall’ospedale universitario
di Grenoble dove l’ex pilota è
ricoverato da ieri. I medici che
l’hanno in cura non vogliono però
sbilanciarsi sulle possibilità di
salvarsi e soprattutto di recuperare
dalle lesioni neurologiche.
Michael Schumacher è
nato 3 gennaio 1969 ad
Hürth-Hermülheim, nella Germania
occidentale.
Fin dall'infanzia si
divertiva giocando con un go-kart a
pedali munito di un piccolo motore.
Aveva solo quattro anni.
Grazie al talento
del giovane tedesco e alla sua
determinazione per eccellere,
Schumacher trovò sponsor privati
che finanziarono la sua ascesa
inarrestabile attraverso tutte le
categorie del mondo sportivo dei
motori.
Nel 1990, Schumacher
fu assunto da una scuderia junior
della Mercedes. La sua
partecipazione nel campionato
tedesco di auto Gran Turismo (DTM) e
nel campionato mondiale della stessa
categoria furono i seguenti passi di
Michael.
Nel 1991, la Formula
1 —massima categoria
dell'automobilismo— accolse il
tedesco che debuttò sul circuito
belga di Spa-Francorchamps, dove a
pochi metri dalla partenza dovette
ritirarsi per un problema alla
frizione.
Ma la sua abilità
non passò inosservata e la Benetton
lo assunse immediatamente.
Nel 1992, sullo
stesso circuito, Schumacher
conquistò il primo dei suoi 91 Gran
Premi di Formula 1.
Nel 1994 vince il
suo primo Mondiale con la Benetton,
scuderia con cui si proclama di
nuovo campione l'anno successivo.
Questa fase della sua carriera in F1
è segnata da numerose collisioni in
cui il tedesco è coinvolto.
La sua tappa con la
Ferrari, dal 1996 fino al suo primo
ritiro nel 2006, lo porta al vertice
e con la rossa conquista altri 5
titoli mondiali.
(puntodincontro.mx / adattamento
di massimo
barzizza)
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