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2 novembre 2013 - Il profumo di incenso, i fiori di calendula, i ceri, i piatti tradizionali, la musica e i canti inondano il Giorno dei Morti in tutto il Messico. Ma nello Stato di Michoacán si svolge una delle celebrazioni più significative di questo particolarissimo periodo: il rituale della Veglia, una tradizione antica in oltre 20 villaggi della regione, durante la notte tra l'uno e il due novembre, per accogliere i defunti.

Esistono dati archeologici secondo i quali fin dall'epoca precolombiana le popolazioni locali adoravano i loro morti. Ma l'evento, allora, si celebrava in agosto, perché coincideva con la fine del ciclo del mais, della zucca, dei ceci e dei fagioli. Il raccolto di questi prodotti formava parte delle offerte. Poi, con l'arrivo degli spagnoli, la celebrazione venne spostata ai primi due giorni di novembre come atto di lutto e di preghiera per i defunti.

In Michoacán questa è la data più importante del calendario e —anche se le manifestazioni relative al Giorno dei Morti si svolgono in tutti i 113 municipi di questo Stato del Messico occidentale— sono famose quelle che si realizzano in quattro di loro: Pátzcuaro, Tzintzuntzan, Quiroga ed Erongarícuaro, oltre a Morelia, la capitale, dove si allestiscono una serie di altari monumentali, come quello che quest'anno è stato dedicato a José María Morelos y Pavón, un eroe nazionale, protagonista della guerra di
indipendenza messicana dei primi anni del XIX secolo.

In questa occasione la tradizionale Giornata dei Morti è stata organizzata con circa 200 attività, che vanno dalle arti dello spettacolo ai concerti, dalle esposizioni di offerte alle conferenze, workshop, concorsi e mostre culinarie. Secondo Lucero García —Direttrice di Promozione della Segreteria del Turismo dello Stato di Michoacán— il mercatino di artigianato di Pátzcuaro, in Piazza Vasco de Quiroga, è uno dei più importanti.

«Gli artigiani ci si recano per vendere i prodotti che hanno preparato durante i mesi precedenti proprio per questo evento, che inizia una settimana prima della celebrazione, e si conclude con la selezione e la premiazione dei migliori pezzi. La vendita poi continua per tutta la settimana».

García ricorda anche la Veglia dell'1 e 2 novembre, il VI Festival dei Ceri —ad Uruapan— e la messa in scena di “La vita inutile di Pito Pérez” e “Don Juan Tenorio”, in Piazza Valladolid a Morelia. Inoltre, i visitatori potranno accedere agli altari tradizionali e alle offerte per i morti che vengono allestiti principalmente nei cimiteri e nelle case private. Le autorità hanno predisposto, per l'occasione, operazioni speciali per garantire la sicurezza della popolazione locale e dei turisti.

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(carmen garcía bermejo / el financiero / adattamento e traduzione all'italiano di massimo barzizza)