30 agosto 2014 -
Un'antica città Maya, Tamchén, è stata
rinvenuta nello Stato messicano di Campeche
da un gruppo di archeologi che ha, inoltre,
riscoperto Lagunita, un'altro centro urbano
nascosto nella giungla che era stato
individuato per la prima volta negli anni
'40.
L'Istituto Nazionale di Antropologia e
Storia (INAH) ha informato che questi
risultati aiuteranno gli archeologi a
studiare la storia politica e culturale di
un'area geografica conosciuta come il centro
rettore della zona Maya.
Tamchén ha piazze, palazzi e una piramide
alta 15 metri. Il suo nome significa “pozzi
d'acqua” e fa parte di un insieme di
chultunes, riserve naturali d'acqua
sotterranea.
Lagunita fu scoperta 40 anni fa dal
ricercatore americano Eric von Euw. I suoi
schizzi di numerosi monumenti, tra cui una
facciata che rappresenta le fauci di un
rettile, sono stati usati per individuare le
rovine. Gli esperti ipotizzano che Tamchén
potrebbe essere stata costruita nel periodo
preclassico (300 aC-250 dC), prima di
Lagunita.
L'esplorazione è stata resa possibile da un
finanziamento dell'istituzione statunitense
Ken and Julie Jones Charitable Foundation,
con la partecipazione dell imprese private
Villas (Austria); Hotel Rio Bec Dreams
(Messico) e Ars Longa/Adria Kombi
(Slovenia).
(24-horas.mx /
puntodincontro.mx
/ adattamento e traduzione in italiano di massimo barzizza)
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