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3 febbraio 2015 - In piena crisi dei prezzi nei mercati internazionali del greggio e pochi giorni dopo l'annuncio dei tagli nel bilancio della parastatale messicana Pemex per circa 62 miliardi di pesos, lil direttore generale di questo gigante del petrolio latinoamericano ha affermato che la spesa della società nei campi dell'esplorazione e della produzione raddoppierà.

Emilio Lozoya ha detto a Firenze —dove ha partecipato alla riunione annuale della General Electric Oil & Gas— che le cifre corrispondenti a queste attività potrebbero salire dagli attuali 25 miliardi a circa 50 miliardi di dollari all'anno.

Davanti ai dirigenti delle aziende leader nel mondo nel campo dell'energia, il responsabile della società che, per adesso, è ancora l'unico fornitore di carburanti in Messico ha spiegato che il costo di produzione per barile della Pemex è di 23 dollari, il che «offre un'interessante opportunità, anche ai prezzi correnti, in modo tale che il portafoglio di questa società continua ad essere molto competitivo».

Dopo il benvenuto ai partecipanti da parte di Lorenzo Simonelli, Presidente della GE Oil & Gas, Lozoya ha aperto l'incontro con una conferenza sul tema della sostenibilità nel settore gas & oil dal punto di vista di una società statale.

Nel suo discorso, Lozoya si è riferito al gas naturale e ha sottoilineato che nei prossimi cinque anni la rete dei gasdotti messicani crescerà del 75 per cento. Il dirigente ha ricordato ai presenti che il Messico sta costruendo migliaia di chilometri di condotte e ha invitato alla partecipazione gli investitori internazionali interessati nello sviluppo di infrastrutture.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)