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25 gennaio 2015 - Arte, cultura e ricerca espressiva confluiscono nella mostra itinerante “Messico circa 2000” inaugurata venerdì scorso a Palazzo Lomellini, in piazza S. Agostino 17 a Carmagnola, a circa 25 chilometri da Torino (orario: gio., ven. e sab. 15-18, dom.10-12/15-18, www.palazzolomellini.com, sino al 29 marzo).

Proveniente dalle Scuderie del Castello di Miramare di Trieste, l’esposizione, promossa dal Comune di Carmagnola e curata da Maria Campitelli, propone 94 opere di 81 artisti, dal 1980 ad oggi. Ideato dal Gruppo78 di Trieste, in collaborazione con l’Associazione messicana Desierto guidata dall’artista Manolo Cocho, questo appuntamento si snoda attraverso l’allestimento di Rodrigo Witker, coadiuvato da Emma Ariza, e permette di cogliere la creatività dei lavori provenienti dalla collezione dell’imprenditore messicano José Pinto Mazal.

E dai paesaggi al realismo sociale, dai nudi alla cultura popolare, al contemporaneo, si delinea una rassegna improntata dalle presenze di Gabriel Orozco, Alfonso Mena Pacheco, Francis Alys, Graciela Iturbide e Monica Castillo. Sono pagine di un linguaggio che racchiude astrazione e informale, surrealismo e figurazione, iperrealismo e neo-espressionismo, in una sorta di racconto in cui si avvertono ancora aspetti delle antiche culture precolombiane.

Quadri, sculture, fotografie e disegni, costituiscono il nucleo della mostra che s’inserisce nel progetto MEX PRO e concorre a celebrare il 140° anniversario dell’apertura delle relazioni diplomaniche tra Italia e Messico.

La mostra “MESSICO CIRCA 2000” è sostenuta dalla SRE (Secretaria Relaciones Exteriores), dall'Ambasciata Messicana a Roma e dalla AMEXCID (Agencia Mexicana de Cooperación Internacional para el Desarrollo).

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(angelo mistrangelo / lastampa.it / puntodincontro.mx / adattamento e traduzione in spagnolo di massimo barzizza)