2
gennaio 2015
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L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano
di Cultura —in collaborazione con il
Consiglio Nazionale per la Cultura e l’Arte,
attraverso il Centro Nazionale delle Arti—
organizzano l'esposizione “Leonardo,
Raffaello e Caravaggio: una mostra
impossibile” che verrà inaugurata
dall'Ambasciatore Alessandro Busacca e dal
presidente del Consiglio Nazionale per la
Cultura e le Arti (CONACULTA), Rafael Tovar
y de Teresa, il prossimo 15 gennaio a Città
del Messico.
Questa “Mostra Impossibile” inaugura nel
Paese degli Aztechi l’“Anno dell’Italia in
America Latina”, un vasto programma di
iniziative che comprende mostre d’arte,
cinema, teatro, design e letteratura per
diffondere le eccellenze italiane in questo
subcontinente.
Le mostre impossibili —certificate da
autorevoli storici dell'arte— presentano
riproduzioni di capolavori ad altissima
definizione ed in scala 1:1, realizzate a
partire da una digitalizzazione calibrata
nei valori di luminosità e cromaticità,
quindi trasferita su un supporto omogeneo a
grana finissima delle stesse dimensioni
dell'originale.
In questa occasione, saranno esposte 57
riproduzioni di dipinti e affreschi di
Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio e
Michelangelo Merisi (Caravaggio) che
adornano le pareti di musei, chiese e
collezioni private in vari paesi del mondo.
La mostra rimarrà aperta nel Centro
Nazionale delle Arti (Centro Nacional de las
Artes, Río Churubusco 79, 04220 Distrito
Federal) fino al 15 aprile 2015 e potrà
essere visitata dal lunedi alla domenica
dalle ore 10 alle 18 con ingresso gratuito.
Il 2015 sarà, così, un anno in cui si
racconteranno storie, viaggi, scoperte e
imprese che valorizzeranno le identità e i
talenti dell’Italia classica e contemporanea
e forniranno nuovi stimoli alle prospettive
del plurisecolare legame tra Italia e
Messico.
Il sito
www.annoitaliaamericalatina.it è
disponibile per ulteriori informazioni sui
programmi e gli eventi di questa iniziativa
promossa dal governo del nostro Paese,
convinto che America Latina e Italia siano
amici in grado di poter dare risposte
originali ai problemi del mondo e designare
insieme una nuova mondializzazione.
(massimo barzizza / puntodincontro.mx)
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