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Stesso rating per le autorità antitrust in Italia e Messico.

 

 

 

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12 ottobre 2018 - La Commissione federale della concorrenza economica (Cofece) del Messico e l'Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato, nota anche come AGCM o Antitrust, hanno ottenuto lo stesso rating —tre stelle e mezzo su cinque possibili— in una valutazione per il 2017 preparata da Global Competition Review (GCR), una pubblicazione britannica specializzata in questo settore.

I primi posti di questa classifica sono occupati dalle commissioni degli Stati Uniti, Francia e Germania, con un punteggio di cinque stelle.

Il punteggio tiene conto del numero e della rilevanza delle indagini aperte in nuovi mercati, nonché delle ammende inflitte.

«L'Autorità garante della concorrenza italiana ha continuato a progredire nel suo impressionante sviluppo con nuove multe record e importanti vittorie nei tribunali», si legge nei commenti di GCR del 26 settembre 2018.

Riguardo al Messico, la pubblicazione ha osservato che «oltre alla rielezione di Alejandra Palacios Prieto per un secondo mandato di quattro anni come presidente, il 2017 è stato per molti versi un anno di primi frutti per la Cofece. Dopo le modifiche legislative approvate nel 2014, quando le Camere hanno notevolmente ampliato i suoi poteri, la Commissione ha compiuto progressi significativi nell'avviare maggiori indagini contro i monopoli, contrastando efficacemente sempre più fusioni e acquisizioni ogni anno».

La AGCM italiana, ente autonomo dalla politica, è stata istituita nel 1990, su impulso della normativa comunitaria dell'Ue. È composta da tre membri, di cui uno è il presidente, nominati dai Presidenti della Camera e del Senato. Ciascuno dura in carica 7 anni, non rinnovabili.

Il Segretario Generale, che ha il compito di sovrintendere al funzionamento degli uffici ed è il responsabile della struttura, viene nominato dal Ministro dello sviluppo economico su proposta del Presidente dell'Autorità. La sede è a Roma.

In Messico, la prima Commissione federale di concorrenza economica è stata creata nel 1992. Tuttavia, in seguito alle riforme nel settore delle telecomunicazioni nel giugno 2013, l'organismo ha ottenuto l'autonomia ed è stato elevato a livello costituzionale, per cui giuridicamente è stato rifondato in tale data.

È composto da sei commissari e un presidente che rimangono in carica per 9 anni. La procedura di nomina inizia con un bando di concorso reso pubblico da un comitato di valutazione, composto dai titolari della Banca centrale, dell'Istituto nazionale di statistica e del'Istituto nazionale per la valutazione dell'istruzione. Dopo la verifica dei requisiti e l'applicazione di un test, il Comitato di valutazione invia al Presidente della Repubblica la lista degli aspiranti che hanno ottenuto i voti più alti, tra i quali il Presidente elegge i candidati, i cui nomi sono inviati. al Senato per la ratifica.

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(massimo barzizza / puntodincontro.mx)