23 dicembre 2013 - Il Messico è il
Paese dell'Organizzazione per la
Cooperazione e lo Sviluppo Economico
(OCSE) con il gettito fiscale più
basso. Inoltre, nel 2012 si è
registrato un calo di questo
indicatore, mentre per la maggior
parte dei membri dell'OCSE la
percentuale è aumentata. Nel 2012,
le entrate fiscali della “tigre
azteca” sono state equivalenti al
19,6 per cento del prodotto interno
lordo (PIL), il livello più basso
dell'Organizzazione, inferiore anche
al 19,7 per cento dell'anno
precedente.
Questi dati non reggono il confronto
con la media dei paesi OCSE: 34,1
per cento nel 2011 e 34,6 per cento
nel 2012.
Secondo l'Organizzazione, le entrate
fiscali della maggior parte dei
Paesi si stanno ancora riprendendo
dai bassi livelli registrati nel
corso del 2008 e del 2009, il
periodo più pronunciato della crisi
economica globale.
Secondo uno studio dell'OCSE, il
rapporto tra gettito fiscale e il
PIL è aumentato, in 21 dei 30 paesi,
a livelli simili agli osservati nel
2011, il che indica una tendenza
verso redditi più alti.
«I nuovi dati indicano un aumento
delle entrate dei governi centrali,
statali e regionali dopo il calo del
2008 e 2009, mentre la pressione
fiscale media sui governi locali è
rimasta stabile dal 2007».
Si specifica inoltre che l'aumento
dei livelli delle entrate è dovuto
ad una combinazione di fattori.
Da un lato i cambiamenti fiscali
hanno avuto un ruolo importante,
dato che molti paesi hanno aumentato
le aliquote fiscali o le basi
imponibili.
Questi cambiamenti sono stati più
evidenti in una manciata di Paesi
europei, dove i livelli del PIL sono
diminuiti nel corso del 2012.
I maggiori incrementi delle entrate
governative si sono verificati in
Ungheria, Grecia, Italia e Nuova
Zelanda. Per contro, le maggiori
diminuzioni sono state registrate in
Israele, Portogallo e nel Regno
Unito.
La Danimarca ha la più alta
percentuale di entrate fiscali, 48
per cento del PIL, seguita dal
Belgio e dalla Francia con il 43,5
per cento in entrambi i casi.
Da parte sua, gli Stati Uniti hanno
registrato l'aumento più esiguo tra
i paesi dell'OCSE, passando dal 24,0
per cento nel 2011 al 24,3 per cento
nel 2012.
In Messico le entrate dello Stato
corrispondenti alle imposte sul
reddito, personale e aziendale, sono
state del 5,4 per cento del PIL nel
2012, meno della metà della media
delle economie appartenenti
all'OCSE: 11,4 per cento.
(diego
elias / el financiero / puntodincontro.mx / adattamento
e traduzione all'italiano
di massimo
barzizza)
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