Uno studio sugli italiani in Messico (e un questionario da compilare)

Uno studio sugli italiani in Messico (e un questionario da compilare) / Immagini: Puntodincontro

Ore 07:56 – Il ricercatore italiano Gabriele Paolo Smeriglio ha preparato un questionario anonimo, rivolto a italiani di prima generazione — nati in Italia e attualmente residenti in Messico — per supportare un’indagine accademica, senza fini di lucro, che sta svolgendo nel quadro delle sue attività post-dottorali presso il Centro de Estudios Antropológicos della Unam.

Lo studio analizza la presenza e le dinamiche sociali della comunità italiana in Messico, con un approccio socio-antropologico che tiene conto sia dei flussi migratori contemporanei sia delle migrazioni italiane storiche.

«L’obiettivo principale» —ha spiegato a Puntodincontro— «è indagare la migrazione italiana nel Paese nelle sue dimensioni demografiche, politiche, culturali e transnazionali, attraverso una metodologia mista che combina strumenti qualitativi e quantitativi: interviste semi-strutturate, questionari, osservazione partecipante, analisi di rappresentazioni
culturali e uso di fonti statistiche e documentarie».

«Negli ultimi anni» —ha aggiunto— «si è registrato un aumento significativo della presenza italiana in Messico: secondo i dati ufficiali, i cittadini italiani residenti sono passati da 13.409 nel 2012 a 22.188 nel 2023 (dati AIRE). Tuttavia, i dati prodotti dagli istituti di statistica, sia italiani che messicani, non restituiscono pienamente la complessità e l’ampiezza del fenomeno migratorio, motivo per cui la ricerca privilegia un approccio diretto, centrato sulle esperienze soggettive e vissute dei migranti».

Il progetto si interroga sulle motivazioni che spingono italiani e italiane a scegliere il Messico non solo per ragioni economiche, ma anche per opportunità educative, relazionali e culturali. Accanto all’attenzione verso i nuovi arrivi, la ricerca si propone anche di valorizzare le testimonianze dirette delle comunità di discendenti, esplorando le forme di memoria, identità e continuità culturale presenti sul territorio, e contribuendo così a una lettura storicamente informata del fenomeno migratorio.

Infine, l’iniziativa prende in esame il ruolo delle politiche migratorie, delle associazioni italiane in Messico, delle rappresentazioni culturali della migrazione, nonché delle istituzioni governative italiane all’estero nel tentativo di superare le letture tradizionali dei fenomeni migratori e riflettere sulle relazioni tra mobilità, Stato e transnazionalismo.

Gabriele Paolo Smeriglio è Dottore Internazionale Cum Laude in Estudios Migratorios – Ciencias Sociales dell’Universidad de Granada, Spagna.

Ha conseguito un master in Estudios Latinoamericanos: Cultura y Gestión presso la stessa università ed ha ricevuto una borsa di studio dell’Asociación Universitaria Iberoamericana de Posgrado (AIUP), grazie alla quale ha trascorso un periodo di ricerca in Argentina nel 2019.

I suoi interessi includono l’analisi sociale, culturale e di genere della migrazione. Nell’ambito dei flussi migratori interni al Sud Europa, è autore del primo studio scientifico sulla comunità italiana a Madrid.

In altri ambiti di attività accademica, Smeriglio si è concentrato anche sulle migrazioni sud-sud italiane e sulle relazioni tra capitalismo finanziario, esportazione di capitali e migrazioni contemporanee. I suoi temi di ricerca comprendono, inoltre l’analisi culturale della mafia, con enfasi sull’idea di circolarità dell’identità e sulla competizione tra Stato e mafia per il monopolio della protezione.

Clicca qui per accedere al questionario anonimo (tempo richiesto: 8-10 minuti).

Immagini: Puntodincontro

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