
Ore 10:20 – Nell’ambito della residenza Lingue Sorelle dell’Istituto italiano di cultura di Città del Messico (Iic), l’artista mantovana Lucia Veronesi presenta il progetto Sin nombre conocido, una mostra dedicata ad approfondire il rapporto tra lingua e botanica.
La diversità biologica e linguistica del Messico mostra una forte sovrapposizione geografica, in particolare negli Stati di Oaxaca, Chiapas, Veracruz, Guerrero e Michoacán, che ospitano il maggior numero di specie e di lingue.
«Questo» —si legge nel sito dell’Iic— «significa che le aree con il maggior numero di specie in pericolo si sovrappongono a quelle in cui è più alto il rischio per le lingue».
«La diversità culturale e quella ecologica sono strettamente correlate», continua il testo. «Le comunità locali interagiscono con l’ambiente e lo modificano adattandosi a nicchie ecologiche specifiche, acquisendone una profonda conoscenza. Le lingue native sono quindi portatrici di un sapere eco-culturale che include gli habitat e la loro conservazione, la vita delle piante, il comportamento degli animali e molti altri aspetti del mondo naturale».
Il progetto è realizzato attraverso l’uso di tessuti, disegno e ricamo, proseguendo una ricerca artistica che Lucia Veronesi porta avanti da anni, dove le fibre vegetali, nella loro diversità tessile e semiotica, diventano la necessaria formulazione, e quasi l’unico linguaggio possibile, di un discorso sulle lingue native e la botanica.
Lucia Veronesi vive e lavora a Venezia. Nelle sue opere indaga il rapporto tra paesaggio e storie umane, elaborando elementi antropologici e scientifici attraverso collage, tessuti, video, pittura e fotografia. Il suo lavoro crea visioni ambivalenti, a metà tra realtà e immaginario, sovrapponendo discipline e tecniche per esplorare nuove prospettive. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e i suoi video sono stati presentati in numerosi festival internazionali.
L’inaugurazione, in programma giovedì 11 settembre alle ore 19 a ingresso libero nella sede dell’Iic, sarà preceduta da una conversazione tra Veronesi e l’artista plastica messicana Nuria Montiel.
Immagine: Istituto italiano di cultura di Città del Messico