
Ore 09:52 – Nessun Paese al mondo ha feste e riti più intensi e colorati del Messico quando si tratta della celebrazione dei defunti. Siamo abituati da qualche decennio a celebrare con spirito pop e consumistico l’anglo-statunitense Halloween, ma la sintesi tra l’antica cultura precolombiana e il cattolicesimo ha generato qualcosa di ancora più grande e festoso. Fiori chiamati cempasúchil, pagnotte decorate a tema, altari ricchi di elementi simbolici, sfilate di scheletri e mostri animano il Día de los Muertos, patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco, che include elementi iconici come piatti tipici, colori e decorazioni e le celebri ofrendas, gli altari votivi che sono unici da vedere.
Di seguito una breve panoramica di alcuni degli eventi ispirati alla tradizione messicana che si stanno svolgendo in questi giorni in Italia.
Il 2 novembre, a Palazzo Ripetta a Roma, si terrà un colapranzo dedicato al Día de los Muertos. L’appuntamento gastronomico rende omaggio alle celebrazioni in terra azteca in chiave raffinata e odierna. Sarà un percorso sensoriale tra tonalità vivaci, afrori e aromi, che esalta la vita e la memoria con la gioia tipica della cultura latinoamericana. Il menù offrirà una varietà di piatti: si potranno gustare tacos de carnitas con guacamole e cipolla rossa marinata, empanadas ripiene di pollo speziato e coriandolo fresco, ceviche de pescado con lime e peperoncino, elote asado accompagnato da crema di formaggio e paprika affumicata, e per finire, il dolce pan de muertos insieme a churros e cioccolata calda. Gli spazi del ristorante saranno trasformati in un piccolo scorcio di Città del Messico, con addobbi floreali, luci e sfumature ispirate alle calacas e ai fiori di cempasúchil, il tutto animato da una selezione musicale latina che accrescerà l’atmosfera di festa.
A Brescia, l’associazione Cultura Messicana in Italia ha organizzato un calendario di appuntamenti dal 31 ottobre al 2 novembre. L’ofrenda (altare) sarà allestita seguendo i canoni tradizionali, con l’impiego di fiori, candele, papel picado, teschi di zucchero, ritratti dei defunti, pane, la croce di sale, figure in cartapesta, zucche intagliate e il Xoloitzcuintle. L’installazione resterà esposta al pubblico fino a domenica 2 novembre e sarà il fulcro di diverse attività destinate ad adulti e bambini. L’evento si inserisce nel progetto interculturale curato dal Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei in accordo con la comunità messicana del luogo e fa parte del programma della Settimana Globale del Messico, legata al Giorno dei Morti e supportata dal Consolato Generale del Messico a Milano.
Sempre a Brescia, un allestimento commemorativo è curato dall’associazione Red Somos Ibero Italia, Fondazione Brescia Musei, Universidad Iberoamericana di Città del Messico en el Mundo Italia, in cooperazione con il Museo Nacional e Internacional de la Cartoneria Mexicana, la comunità locale messicana, volontari del Programma Rotary NGSE D2050 e gruppi associativi della zona. Questa ofrenda sarà fruibile dal 26 ottobre al 2 novembre presso il Museo di Santa Giulia.
A Bergamo, invece, l’associazione Mariposas de amaranto proporrà una propria ofrenda il 1° novembre all’Oratorio di San Francesco.
Nel comune lombardo di Codogno, in provincia di Lodi, si terrà una cerimonia con cena il 31 ottobre alle ore 20:00. A Milano è atteso un momento celebrativo il 1° novembre, dalle ore 18:00 alle 23:00, in Via San Giacomo 9 e per il quarto anno la sfilata del Día de Muertos si svolgerà il 2 novembre, con ritrovo alle 18 in Piazza San Babila.
A Cagliari, l’Exma Centro Comunale d’Arte e Cultura ospita il 30 e 31 ottobre l’evento Altares de memoria: ni una menos.
Foto: beverfood.com










