Amb. Modiano: «Primo sì alla cucina italiana dall’Unesco»

Amb. Modiano: «Primo sì alla cucina italiana dall'Unesco» / Foto: Puntodincontro

Ore 14:22 – «La Settimana della Cucina Italiana è un’iniziativa lanciata dieci anni fa dal Ministero degli Affari Esteri, che mette in risalto l’eccellenza della tradizione culinaria italiana attraverso un tema annuale. Quest’anno, il filo conduttore sottolinea gli aspetti della nostra gastronomia legati alla salute, alla cultura e all’innovazione».

Lo ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Messico, Alessandro Modiano, durante l’evento principale della celebrazione presso l’Istituto italiano di cultura della capitale del Paese (Iic).

Il programma dell’edizione 2025 si è aperto il 3 novembre con la finale del Campionato messicano della pizza, è proseguito l’11 novembre con una conferenza stampa e uno show cooking dello chef ospite d’onore Francesco Bordone ed una giornata di eventi il giorno dopo nell’Istituto italiano di cultura, dedicati alla sostenibilità e conclusisi con un aperitivo preparato dagli chef Bordone e Vinod Sookar e accompagnato dal concerto di musica jazz del quintetto Sabor y Swing. Culminerà il 21 novembre con un incontro organizzato dalla Società Dante Alighieri, Comitato di Città del Messico, e il Museo del Cioccolato della capitale del Paese.

«Alla luce del primo sì» —ha detto il Capo missione— «della proposta di inserimento della nostra cucina nell’elenco dei patrimoni immateriali Unesco, un’onorificenza che il Messico vanta dal 2010, ritengo personalmente che, se esiste una gastronomia nel mondo che merita questo premio, è proprio quella italiana».

Le attività della serata del 12 novembre in Iic hanno avuto inizio con una masterclass impartita dallo Chef ospite d’onore a giovani studenti di alcune università gastronomiche messicane, a cui ha fatto seguito la conferenza scientifica dal titolo Saperi e sapori che alimentano un futuro sostenibile, con la partecipazione della professoressa Giovanna Rossi Márquez e il professor Cristian Aarón Dávalos Saucedo del Tecnológico Nacional de México, Instituto José Mario Molina Pasquel y Henríquez, e la professoressa Maria Itria Ibba, direttrice del Laboratorio di chimica e qualità del grano presso il Centro Internacional de Mejoramiento de Maíz y Trigo (Cimmyt), moderati da Roberto Marani, addetto scientifico dell’Ambasciata.

L’Iic ospita, inoltre, tre mostre: Food Heroes, un omaggio a chi lavora dietro le quinte della gastronomia —agricoltori, pescatori, trasportatori e produttori—, Sparkling Wine, che mette in luce l’importanza degli spumanti italiani e la loro storia, e Pellegrino Artusi: la ciencia en la cocina y el arte de comer bien, una mostra sull’autore che ha unificato la lingua e la tradizione culinaria italiana nel XIX secolo.

Foto: Puntodincontro

Patronato ITAL Messico
Associazione Italiana di Assistenza IAP
Condividi questo articolo / Comparte este artículo