Fiat: nel 2023 previsti il ritorno della Topolino e la nuova Seicento

Fiat: nel 2023 previsti il ritorno della Topolino e la nuova Seicento

Ore 08.57 – Il 2023 sarà l’anno in cui rivivranno due icone della Fiat. Un articolo di Diego Longhin, pubblicato su Repubblica il 4 gennaio, spiega che si tratterà di due auto differenti, ma entrambe attese, sia per quello che possono rappresentare per il marchio torinese, sia per i nomi che portano.

A metà anno sarà svelata la Topolino, vettura che ha debuttato prima della Seconda Guerra Mondiale, diventando poi una delle protagoniste della motorizzazione dell’Italia dopo la fine del conflitto. Topolino era il nome popolare della vettura, dato dalla gente, non dalla Fiat.

Il nuovo mezzo, che sarà prodotto nello stabilimento del Marocco, a Kenitra, potrebbe diventare una delle protagoniste del passaggio alla mobilità elettrica. Un mezzo accessibile, un quadriciclo leggero, che può essere guidato anche con patente AM dai 14 anni in su, e a un prezzo che potrebbe essere intorno agli 8 mila euro. Almeno questo secondo le indiscrezioni, perché da Stellantis per ora non filtra nulla. La base di partenza della nuova Topolino è la Citroën Ami, il quadriciclo della casa con la doppia losanga che sta avendo successo sul mercato. La Topolino sarà una due posti ecologica, motore da 6 kw, velocità massima a 45 km/h, batteria da 5,5 kw/h con tre ore di ricarica alla presa comune e 70 km di autonomia, personalizzabile e giovane.

Altro mito Fiat in uscita nel 2023 è la Seicento, ma in questo caso si cambia categoria, e si entra nel segmento B. Gli addetti ai lavori discutono fino a quanto il nuovo modello sarà un Suv, ma in realtà ormai tutte le definizioni (e le misure) sono saltate e la macchina sembra più vicina a quello che viene definito crossover. Insomma, assetto più alto, spaziosa.

Sarà prodotta nello stabilimento polacco di Tychy, dove viene assemblata la Jeep Avenger e la piccola Alfa, quella che si doveva chiamare Brennero, rispettando la trilogia dei passi alpini, ma il marchio del Biscione sta studiando un nuovo nome. La 600 sarà il livello base della triade, con prezzi che potrebbero stare sotto i 20 mila euro per l’ibrido leggero e sotto i 30 mila per l’elettrico puro. Tra il 1955 ed il 1969 la Fiat 600 fu uno dei modelli artefici dello sviluppo economico italiano: oltre 2,5 i milioni di auto vendute all’epoca. La versione di oggi sarà completamente differente, c’è chi ipotizza che prenderà il posto della 500X, ma dal gruppo Stellantis non è arrivata una conferma sul fine vita del modello più grande della 500.

Parlando di marchi torinesi, nel 2023 uscirà anche un rammodernamento della Lancia Y, l’ultimo prima del lancio del nuovo modello che avverrà nel 2024. E all’inizio dell’anno è atteso il debutto della Giulia e della Stelvio con una nuova fanaleria e nuove strumentazioni digitali. Tra arrivi sul mercato e presentazioni, nei prossimi dodici mesi, In casa Alfa c’è anche il debutto della Tonale nella versione plug-in ibrida, mentre per la Jeep sono due i modelli attesi.

Sul mercato arriva la Avenger, la piccola della casa, 100% elettrica (tranne per Spagna e Italia, dove ci sarà anche una versione a benzina), una vettura che il 13 gennaio al Salone di Bruxelles potrebbe essere incoronata auto dell’anno 2023. Il 2023 sarà anche l’anno dell’arrivo della nuova Jeep Cherokee, l’ammiraglia della casa di Detroit, tanto attesa e un po’ in ritardo.

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