In Messico l’italiano Federico Faggin, inventore del microprocessore

In Messico l'italiano Federico Faggin, inventore del microprocessore / Foto: huffingtonpost.it

Ore 06.48 – In occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo e nell’ambito del dialogo tra intellettuali promosso dall’Ambasciata d’Italia in Messico, il 19 aprile Federico Faggin —inventore del microprocessore, imprenditore e scrittore— proporrà nella capitale di questo Paese latinoamericano la conferenza Il valore dell’intelligenza umana in un mondo dominato dalla tecnologia.

«Attualmente» —si legge in un comunicato diffuso dall’Ambasciata— «stiamo vivendo un momento di rapido sviluppo tecnologico, dove l’intelligenza artificiale (AI) sta guadagnando terreno in diversi campi dell’attività umana. A questo proposito, sorge la domanda: l’Intelligenza Artificiale potrà superare l’intelligenza umana?

«È importante» —prosegue il testo— «sottolineare che l’intelligenza umana è una capacità complessa e poliedrica che coinvolge non solo abilità cognitive, come la memoria, il ragionamento e la soluzione di problemi, ma anche abilità sociali ed emotive, come l’empatia, la comunicazione e la creatività. Da parte sua, l’intelligenza artificiale si concentra principalmente sull’automazione di processi che richiedono sequenze decisionali basate sui dati».

«L’intelligenza artificiale può essere molto efficace in mansioni specifiche, ma non necessariamente in tutti i compiti comuni nell’ambito umano. Sebbene stia diventando sempre più sofisticata nell’apprendimento automatico, è ancora limitata dalla mancanza di comprensione emotiva e dall’incapacità di adattarsi a situazioni inaspettate».

«Oggi l’intelligenza artificiale ha il potenziale per migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la precisione in molte aree, ma è importante riconoscerne i limiti e garantire che venga utilizzata in modo etico e responsabile».

Federico Faggin è nato a Vicenza, in Italia, il 1º dicembre 1941 e dal 1968 risiede negli Stati Uniti.

Fu capo progetto dell’Intel 4004 —ritenuto il primo microprocessore nella storia dell’informatica, commercializzato nel 1971— e responsabile dello sviluppo dei microchip 8008, 4040, 8080 con le loro relative architetture.

Nel 1974 fondò e diresse la ditta ZiLOG, presso cui dette vita al famoso microprocessore Z80. Nel 1986 Faggin co-fondò e diresse la Synaptics, ditta che produsse i primi touchpad —dispositivi presenti nella maggior parte dei computer portatili in sostituzione del mouse— e schermi tattili.

Il 19 ottobre 2010 ha ricevuto la National Medal of Technology and Innovation dalle mani dell’allora presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, per l’invenzione del microprocessore.

Unico italiano presente al Computer History Museum di Mountain View, nel 2011 ha costituito la Fondazione Federico ed Elvia Faggin, un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata allo studio scientifico della coscienza attraverso la sponsorizzazione di programmi di ricerca teorica e sperimentale presso università e istituti di ricerca statunitensi.

Il 27 novembre 2019, su iniziativa del Presidente Sergio Mattarella, Faggin ha ricevuto la massima onorificenza della Repubblica Italiana con la nomina a Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito.

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