Ore 02.29 – Il 28 gennaio alle 12:30 verrà inaugurato a Città del Messico il progetto Tazas y Arcos, un’installazione in cui l’artista italiana Cecilia Granara mescola pittura e scultura in risonanza con gli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Coyoacán.
In questo lavoro —curato da Martina Sabbadini e ispirato all’iconografia dei tarocchi— Granara fa del «pensare per simboli» una parte centrale del suo processo creativo.
Attraverso una serie di rappresentazioni personali estremamente colorate, Cecilia esprime emozioni. Un tema ricorrente che compare in molti dei suoi quadri più recenti sono le tazze che emettono e ricevono arcobaleni e che, per la prima volta, emergono dalla tela in questa mostra.
Figlia di diplomatici, Cecilia Granara è nata nel 1991 a Gedda, in Arabia Saudita, ed è cresciuta tra Città del Messico (1995-1999), Roma e Chicago. Attualmente vive e lavora a Parigi, in Francia.
Le sue mostre personali includono: Quatre Coeurs, 0 infinity 21 e No Love Without Grief all’EXO EXO (Parigi), Lasciare Entrare, Lasciare Andare allo Studiolo Project di Milano, così come Brittle Stars al Sapling di Londra. I suoi lavori sono stati presentati in diverse mostre collettive presso la Fondazione Pernod Ricard (Parigi), CAC Passerelle (Brest), Centre d’art contemporain du parc Saint-Léger (Pougues-les-Eaux) e Ps120 (Berlino). È stata finalista per il Premio Antoine Marin nel 2019 ed è stata candidata al Premio Cairo nel 2021.
Parte del progetto è stato realizzato in collaborazione con il laboratorio di ceramica Khe Quieres e il disegno grafico è opera di Maelle Brientini & Alexia Guyon.