Ore 03.22 -Dopo l’aumento di 50 punti base deciso dalla Banca centrale (Banxico) nella giunta di giovedì sera, il costo del denaro in Messico è stato fissato all’11 per cento.

Contro l’attesa diffusa di un incremento di soli 25 punti base, il consiglio direttivo —all’unanimità— ha ritenuto che la pressione dei prezzi fosse ancora troppo alta e sia importante mantenere una linea di politica monetaria utile a far rientrare l’inflazione (oggi attorno al 7,91 per cento su anno) sotto il 3 per cento entro la fine del 2024.

In particolare, Banxico ha sottolineato il rialzo, «inatteso», del paniere della cosiddetta “inflazione di fondo”, il gruppo di prodotti che non presentano volatilità stagionali, che a gennaio è aumentato dell’8,45 per cento. Un dato che ha reso «necessario» dare il via a un incremento analogo a quello della riunione precedente.

Questo livello del tasso di interesse obiettivo è il più alto dall’inizio della registrazione dell’indicatore nel 2007 presso la Banca del Messico. L’aumento è il tredicesimo registrato consecutivamente da luglio 2021, quando si attestava al 4 per cento.

«Il consiglio direttivo monitorerà attentamente le pressioni inflazionistiche, nonché tutti i fattori che influenzano la traiettoria prevista dell’inflazione e le sue aspettative», si legge in una nota diffusa dall’istituto.