Ore 17.12 – Porfirio Muñoz Ledo, politico messicano tra i protagonisti delle riforme democratiche del Paese, è morto oggi all’età di 89 anni. Durante diverse amministrazioni, ha ricoperto numerosi incarichi —tra cui alcuni di carattere diplomatico— ed è stato membro di vari partiti.

Fu sempre una voce forte all’interno del partito al governo e dei gruppi di sinistra a cui ha partecipato, compreso il Movimento di Rigenerazione Nazionale —che oggi mantiene la maggioranza nel Congresso dell’Unione— e da cui ha criticato aspramente il presidente López Obrador.

Nel dicembre dello scorso anno, Muñoz Ledo ha partecipato all’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico alla cerimonia di apertura della XVI Conferenza dei Ricercatori Italiani nel Mondo, insieme all’Ambasciatore d’Italia, Luigi De Chiara, al presidente della Commissione Relazioni Estere della Camera dei Deputati messicana, Jesús Femat, al segretario tecnico della stessa commissione, Luis Huacuja, a direttore della cooperazione internazionale del Conacyt, Horacio Chavira, e all’economista Cassio Luiselli.

«Se n’è andato Porfirio Muñoz Ledo, mio mentore, guida, capo (1981-1985) e amico», ha scritto sul suo account Twitter Miguel Ruiz Cabañas, ex ambasciatore del Messico in Italia. «Democrata» —ha aggiunto— «progressista, libertario, combattente instancabile, statista e messicano eccezionale. Mi ha insegnato a misurare il Messico e a capire il suo ruolo nel mondo».

La ministra degli Esteri Alicia Bárcena ha commentato: «Ci ha lasciato oggi Porfirio Muñoz Ledo, uno dei giganti della nostra vita pubblica, tribuno tagliente, polemista feroce, diplomatico accorto, con opinioni categoriche e un umorismo schietto. Con le sue luci e i suoi errori, sempre motivato da un futuro migliore per il Messico. Se n’è andato un amico. Riposa in pace».

Foto: Cuartoscuro