Dacia Maraini aprirà il Salone Carlos Fuentes della FIL di Guadalajara

Dacia Maraini aprirà il Salone Carlos Fuentes della FIL di Guadalajara / Foto: secoloditalia.it

Ore 16.30 – Riconosciuta come una delle grandi figure della letteratura italiana contemporanea ed icona del femminismo, la scrittrice, drammaturga, saggista, poetessa e sceneggiatrice Dacia Maraini dialogherà con la celebre autrice messicana Guadalupe Nettel nell’ambito dell’inaugurazione del Salone Letterario Carlos Fuentes della Fiera Internazionale del Libro (FIL) di Guadalajara.

L’incontro avrà luogo domenica 26 novembre, alle 12.30, nell’auditorium Juan Rulfo e sarà uno degli eventi principali della 37ª edizione della FIL, di cui quest’anno l’Unione europea sarà l’ospite d’onore.

Dal 2012, il Salone letterario Carlos Fuentes è il punto d’incontro tra gli scrittori e i loro lettori, nonché un’opportunità per riconoscere il lavoro delle penne più importanti del mondo. In questa occasione, l’incontro di due nazioni scatenerà una fusione di esperienze creative tra le autrici di La lunga vita di Marianna Ucrìa e Il corpo in cui sono nata. I contesti sociali, politici e culturali riveleranno l’universo che abita le opere di queste grandi scrittrici e il forte impatto che hanno provocato su una vasta comunità di lettori.

Nata a Firenze nel 1936, Dacia Maraini è riconosciuta come una figura di spicco della letteratura europea e del femminismo italiano. La guerra è il germe tematico delle sue opere, tradotte in più di 30 lingue, e caratterizzate da temi che riguardano la vita delle donne e i problemi dell’infanzia. La sua straordinaria carriera gli è valsa importanti premi, tra cui il Campiello, lo Strega e il Formentor.

La prima visita dell’autrice italiana alla FIL risale al 2018, quando partecipò al Festival delle Lettere Europee, organizzato in collaborazione con la Delegazione dell’Unione Europea in Messico. In quell’occasione Maraini definì la Fiera «un rapporto vivo» tra scrittori e lettori e sottolineò l’incontro tra saperi diversi nello stesso spazio, perché, disse, «la visione del mondo deve essere completa. Non può essere divisa». Nell’ambito dell’edizione di quest’anno, Silvia Lemus, vedova di Carlos Fuentes, le consegnerà la medaglia dedicata a suo marito.

Guadalupe Nettel è una delle scrittrici messicane più importanti dei nostri giorni. I suoi volumi sono stati tradotti in 17 lingue. Inoltre, ha ricevuto premi come l’Anna Seghers, il riconoscimento alla Narrativa Breve Ribera del Duero, l’Herralde de Novela e il Cálamo. Il suo lavoro come scrittrice l’ha portata a collaborare con diverse riviste e pubblicazioni, tra cui Granta, The White Review, El País, The New York Times in spagnolo, La Repubblica e La Stampa. Attualmente dirige la rivista dell’Università Nazionale Autonoma del Messico.

Foto: secoloditalia.it

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