Ore 09.02 – Si svolgerà a Città del Messico, dal 24 al 26 ottobre 2023, la XII Conferenza Mondiale della Ricerca e dell’Università, organizzata da Education International, l’organizzazione globale che riunisce i sindacati dell’istruzione di tutto il mondo, e ospitata dal SNTE, il Sindicato Nacional de Trabajadores de la Educación messicano.
L’obiettivo principale della conferenza è la creazione di uno spazio per scambiare esperienze, analizzare le questioni chiave e le tendenze emergenti che hanno un impatto sui lavoratori dei settori coinvolti e discutere in profondità i modi per affrontarle.
«Sullo sfondo della ripresa post-pandemia» —si legge nel sito della Federazione lavoratori della conoscenza (FLC) della CGIL, la più antica organizzazione del lavoro esistente in Italia— «si analizzerà l’attuale panorama dei finanziamenti pubblici per l’università e la ricerca, in particolare rispetto all’impatto della privatizzazione e della commercializzazione. Verranno esplorate le principali tendenze, quelle già operative e quelle che stanno emergendo, valutando con attenzione l’impatto specifico su insegnanti, ricercatori e tutto il personale coinvolto. Dalle disuguaglianze globali al raggiungimento della giustizia climatica, l’università e la ricerca svolgono un ruolo cruciale nell’affrontare le crisi che affliggono l’umanità e il pianeta, ed è necessario quindi esaminare collettivamente gli ostacoli che impediscono alle comunità scientifiche di svolgere la loro missione pubblica».
«La conferenza» —continua il testo— «si svolgerà nell’arco di tre giorni e prevede sia discussioni plenarie sia gruppi di lavoro specifici, consentendo ai partecipanti di condividere e discutere le strategie sindacali da declinare poi attraverso un’azione collettiva, anche nel quadro della campagna di Education International Go Public!, per la difesa dell’istruzione pubblica. I temi spazieranno dalla libertà accademica al lavoro nell’era digitale e il relativo accesso alla conoscenza, passando per l’utilizzo dei meccanismi e delle organizzazioni internazionali per influenzare le politiche nazionali».
«La FLC CGIL potrà contribuire alla discussione internazionale a partire dalla elaborazione maturata negli anni in questi settori e dal protagonismo tra i lavoratori che ne fanno l’organizzazione più rappresentativa nel nostro Paese. Stimoli significativi sono costituiti dall’assemblea nazionale del 19 ottobre a Firenze e dalla complessa vertenza contrattuale nel settore della ricerca», conclude l’articolo.
In Messico sarà presente una delegazione della FLC CGIL composta da Graziamaria Pistorino, segretaria nazionale, e Claudio Franchi, responsabile per le politiche internazionali.
Immagine: ei-ie.org