Il quartetto di Francesco Cafiso rappresenta l’Italia al festival Eurojazz

Foto: YouTube @FrancescoCafisoOfficial

Ore 05.37 – Mancano poche ore all’inizio della 26esima edizione del Festival Eurojazz a Città del Messico. Per tre fine settimana di novembre —dal 12 al 26— nove Paesi dell’Unione Europea si avvicenderanno nel presentare il meglio del jazz contemporaneo nelle áreas verdes del Centro Nacional de las Artes (CENART).

L’Istituto italiano di cultura partecipa in questa occasione con un quartetto guidato da Francesco Cafiso, che si esibirà domenica 12 novembre alle ore 17.

Il Francesco Cafiso Quartet è un progetto che affonda le proprie radici nel jazz, partendo dallo swing, il blues e una grande capacità creativa. Ne fanno parte musicisti di notevole spessore artistico, dotati di particolari caratteristiche tecniche e timbriche che generano un compatto suono di gruppo, ma godono anche di ampi spazi per improvvisare e dare il meglio di sé.

Con un repertorio composto da brani originali scritti da Cafiso, la loro musica ottiene un potente impatto sonoro e suggerisce un ampio ventaglio di emozioni e suggestioni. Il concerto è caratterizzato da una grande energia e forza propulsiva in grado di coinvolgere il pubblico.

Francesco Cafiso

Ha iniziato a suonare il sassofono contralto ad appena sette anni, aprendo così una percorso che lo ha portato ad esibirsi con i più grandi nomi della musica jazz contemporanea.

Punto di svolta nella sua carriera è stato l’invito di Wynton Marsalis a unirsi al suo settetto per una tournée in Europa nel 2003, un episodio che lo ha portato alla ribalta, permettendogli di ottenere riconoscimenti internazionali e vincere premi importanti.

Dopo la laurea è diventato direttore artistico del prestigioso Festival Jazz di Vittoria, la sua città natale, appartenente al libero consorzio comunale di Ragusa, in Sicilia. È considerato un ambasciatore della musica italiana a livello internazionale ed è stato descritto come «un musicista siciliano che ha contribuito allo sviluppo del jazz nel mondo». Francesco continua a esibirsi regolarmente ed ha recentemente lanciato la propria etichetta discografica EFLAT Records per produrre e pubblicare i propri lavori. Nel marzo 2023 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per volontà del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Esteban Castro

Pianista e compositore, si esibisce a livello internazionale con il proprio gruppo e come musicista di accompagnamento. Il suo viaggio nella musica jazz è iniziato ad appena 6 anni e a 13 ha ottenuto il primo premio al Montreux Jazz Piano Solo Competition, stabilendo un record come il musicista più giovane ad aver vinto in questo concorso. Ha suonato con grandi nomi del jazz e si è esibito nei club più prestigiosi, come The Blue Note e il Dizzy’s Club Coca-Cola. È attualmente borsista alla Juilliard School, dove frequenta il penultimo anno e al contempo studia con Fred Hersch.

Esteban svolge, inoltre, una proficua attività di compositore, che gli è valsa tre premi ASCAP Foundation Young Jazz Composer Awards e quindici Downbeat Student Music Awards. La Jazz at Lincoln Center Orchestra gli ha commissionato un arrangiamento per big band per le celebrazioni del centenario di Thelonious Monk.

Adam Arruda

Nato a Toronto e cresciuto in una famiglia di musicisti, ha iniziato da piccolissimo a suonare la batteria e a studiare musica con il metodo ORFF al Royal Conservatory of Music della sua città natale. Durante l’adolescenza ha lavorato attivamente sulla scena locale ed ha iniziato a dirigere il proprio combo all’Humber. Adam ha ricevuto il prestigioso Zildjian Outstanding Young Drummer e Combo Drummer Award dal 2001 al 2008 al Music Fest Canada ed ha suonato nella Yamaha All Star durante tutto il periodo scolastico. Nel 2007 è stato invitato ai Grammy Awards per esibirsi con la Gibson/Baldwin Grammy Jazz Big Band ed ha vinto una borsa completa alla University of the Pacific come Brubeck Institute Fellow, dove ha studiato con importanti nomi del jazz.

Adam si è esibito in numerosi festival e nei più prestigiosi locali della scena jazz contemporanea statunitense e internazionale, diventando uno dei batteristi più richiesti con base a New York e suonando con artisti di fama mondiale come Kurt Rosenwinkel, Brad Mehldau, Dave Kikoski, Seamus Blake, Aaron Goldberg e molti altri.

Giuseppe Cucchiara

Italiano residente a New York, il bassista verticale e compositore Giuseppe Cucchiara è cresciuto in una famiglia di musicisti ed ha iniziato ben presto gli studi di musica. Nel 2015 ha ottenuto una borsa di studio presso il Berklee College of Music, trasferendosi a Boston per sviluppare ulteriormente le sue capacità e affermarsi sulla scena statunitense. Alla Berklee, Giuseppe ha avuto il privilegio di studiare con apprezzati musicisti jazz e mentori, primo fra tutti Hal Crook. Nel 2017 ha registrato il suo primo album, Cookin’ Hot, che lo ha portato a guadagnarsi un posto nel rinomato Dizionario del Jazz Italiano edito da Feltrinelli. Nello stesso anno ha deciso di trasferirsi a New York ed è stato invitato a suonare alla Jazz Gallery in occasione del 75° compleanno del pianista Kenny Barron. Il punto di svolta per il suo sviluppo artistico dè stata la stretta relazione instaurata con Ron Carter, musicista di fama mondiale che lo ha seguito da vicino per oltre quattro anni.

Giuseppe suona con importanti nomi della scena jazz americana e internazionale e si esibisce regolarmente in prestigiosi locali e festival degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’America Latina.

Tutti i concerti di Eurojazz 2023 saranno trasmessi in streaming attraverso la piattaforma interfaz.cenart.gob.mx.

Foto: YouTube @FrancescoCafisoOfficial

Condividi questo articolo / Comparte este artículo