La stanza segreta della stazione Centrale di Milano

La stanza segreta della stazione Centrale di Milano / Foto: initalia.virgilio.it

Ore 04.48 – Nella stazione Centrale di Milano —uno degli scali ferroviari più importanti e affollati d’Italia— c’è una stanza che solo pochi hanno avuto l’occasione di sentir nominare, e sono ancora meno quelli che l’hanno potuta visitare.

Si tratta del Padiglione Reale, una sala d’attesa di grandi dimensioni che veniva utilizzata per accogliere re e regine durante i loro viaggi. Sebbene sia solitamente chiusa al pubblico, la mostra Una bella storia italiana, organizzata da Fondazione FS per festeggiare i suoi primi 10 anni di attività, l’ha resa visitabile ad ingresso libero fino al 23 novembre 2023.

Nel 1931 l’architetto Ulisse Stacchini, responsabile del progetto da cui nacque la Centrale di Milano, costruì per la famiglia Savoia una sala d’attesa a due piani di ben 750 metri quadri, nascosta al resto del pubblico, sebbene dal suo interno si potesse dare un’occhiata alla banchina.

Si sviluppa su due piani: il piano terra è collegato direttamente a piazza Duca d’Aosta, e veniva chiamato Sala delle Armi. Vi si possono ammirare numerose sculture realizzate da Ambrogio Bolgiani, dedicate alle forze armate dell’esercito. Il piano superiore ospita invece la Sala Reale, un incantevole spazio decorato con maioliche azzurre e color oro dove il re e i suoi parenti attendevano il loro convoglio. Qui si trova anche un bagno, riccamente arredato, che nasconde una via di fuga segreta, rappresentata da una scala a chiocciola protetta da uno specchio.

Il Padiglione Reale è stato ristrutturato nel 2007, ma non è mai veramente stato destinato al pubblico. Oltre ai pochi ospiti che lo hanno visitato su prenotazione, la sua magnificenza è stata apprezzata solo dai fortunati che hanno ricevuto l’invito a feste o sfilate che qui si sono tenute, naturalmente a numero chiuso.

La mostra Una bella storia italiana è dunque l’occasione perfetta per scoprire questo angolo nascosto di Milano, pressoché sconosciuto ai più: fino al 23 novembre 2023 sarà visitabile con ingresso libero dalle 9 alle 19 e vi saranno esposti documenti e immagini provenienti dall’archivio storico di Fondazione FS, un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.

Foto: initalia.virgilio.it

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