Ore 12.42 – Durante la sua conferenza stampa mattutina, il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador (AMLO) ha affermato che, nel pacchetto che invierà al Congresso il 5 febbraio, presenterà una riforma costituzionale con l’obiettivo di rafforzare il settore elettrico e la Commissione Federale per l’Elettricità.
«Invierò nel pacchetto del giorno 5 una modifica alla Costituzione per lasciarla com’era prima della cosiddetta riforma energetica e ripristinarla come l’aveva lasciata il presidente López Mateos, perché altrimenti, immaginatevi, come potremmo accettare il predominio del potere privato su quello pubblico?», ha detto, dopo che ieri la Corte suprema di giustizia della Nazione ha annullato le norme in vigore sul dispacciamento dell’energia, la forma di assegnazione dei contratti di copertura elettrica e l’acquisizione dei certificati di energia pulita dalla Legge sull’industria elettrica.
Il capo dell’esecutivo ha sottolineato che la riforma energetica approvata nei governi precedenti ha modificato le leggi e la Costituzione per garantire alle aziende private, soprattutto quelle straniere, lo stesso trattamento riservato alla CFE, compresi privilegi insoliti per le aziende private.
López Obrador ha sottolineato che, così come l’opposizione si è dichiarata disposta a sostenere la riforma delle pensioni, spera che si unisca anche alla modifica che proporrà sulla questione elettrica.
Ancora una volta il presidente ha attaccato la magistratura e ha ribadito la necessità di promuovere una riforma affinché magistrati e giudici siano eletti dalla popolazione del Paese. Ha inoltre indicato che la sua amministrazione cercherà di contestare la decisione presa ieri dalla più alta corte della nazione.
Foto: Presidencia de la República
