L’Italia riporta l’opera lirica nel Chiapas dopo 30 anni

L’Italia riporta l’opera lirica nel Chiapas dopo 30 anni / Immagine: MexItOpera

Ore 09.00 – MexItOpera —acronimo di México, Italia e Ópera— è il marchio creato dal produttore Fabio Caselli e dal direttore d’orchestra Leonardo Gasparini per la tournée messicana de La bella durmiente en el bosque, opera del compositore bolognese Ottorino Respighi (1879-1936) su libretto di Gianni Bistolfi, rappresentata per la prima volta al Teatro Odescalchi di Roma il 13 aprile 1922.

Si tratta di un progetto di allestimento, messa in scena e coordinamento di rappresentazioni in diverse sedi mai realizzato prima in Messico da una compagnia di un Paese straniero.

La produzione originale ha visto il primo spettacolo a Guadalajara nel novembre dello scorso anno ed ora giunge a Tuxtla Gutiérrez, capitale dello Stato del Chiapas, nell’estremo sudorientale del Paese.

Le seguenti tappe avranno luogo negli Stati di Aguascalientes a giugno e Oaxaca a novembre. La produzione artistica vede coinvolte circa 120 persone tra membri dell’orchestra, cantanti, ballerini, burattinai, tecnici di teatro, operatori di mezzi di trasporto ed altri collaboratori.

«L’opera originale di Respighi» —ha spiegato Caselli a Puntodincontro— «prevede cantanti nascosti nella fossa con l’orchestra e marionette in scena. Per fare un esempio della portata del progetto basta citare il fatto che i circa 40 burattini che vengono utilizzati sono stati realizzati in tre atelier diversi tra Guadalajara, Città del Messico e Montreal».

«Anche i nove cantanti solisti» —ha aggiunto— «provengono da città differenti del Paese: Querétaro, Guadalajara, Città del Messico, Oaxaca e Tuxtla Gutiérrez».

«Quest’opera è cantata in spagnolo» —ha spiegato la coreografa Velvet Ramírez— «un aspetto che semplifica il seguito della narrazione per le bambine, i bambini e il pubblico in generale».

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa settimana è stata evidenziata l’assenza di produzioni operistiche nello Stato del Chiapas da circa 30 anni, un fattore che a Tuxtla ha suscitato aspettative che crescono in modo esponenziale con l’avvicinarsi della data della messa in scena.

Il programma prevede due spettacoli al Teatro de la Ciudad Emilio Rabasa: sabato 16 marzo alle ore 18 e domenica 17 marzo alle 12.

Il progetto, beneficiario dell’Estímulo Fiscal a Proyectos de Inversión en la Producción Teatral Nacional (Efiartes), è sponsorizzato dalle società italiane Ferrero México ed Eurotranciatura.

«Efiartes è un meccanismo efficace per creare sinergie tra il governo federale messicano e il mondo dell’imprenditoria artistica», ha detto Gasparini.

La critica messicana specializzata ha definito La bella durmiente en el bosque una delle migliori produzioni nel Paese per il 2023.

Immagine: MexItOpera

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