Al via le celebrazioni per il 150º anniversario della nascita di Marconi

Al via le celebrazioni per i 150 anni della nascita di Marconi / Foto: Getty Images

Ore 04.20 – Settembre 1895.

A 17 km da Bologna, dal suo studio a Praduro e Sasso (oggi Sasso Marconi), dopo molti caparbi tentativi, un ventunenne riesce nell’impensabile: lanciare un segnale senza fili superando l’ostacolo fisico della collina che aveva di fronte. Da quel momento nulla sarà più come prima. Quel giovane era Guglielmo Marconi.

E proprio dalla sua casa natale, come dalla mostra nella sede di Rai Radio in via Asiago a Roma, nel giorno del suo compleanno sono cominciate le celebrazioni per i 150 anni della nascita del più celebre fisico del Bel Paese (25 aprile 1874 – 20 luglio 1937), premio Nobel nel 1909, a cui il mondo oggi deve la comunicazione senza confini.

«Marconi è un grandissimo italiano, inventore, imprenditore, conosciuto da ingegneri e studiosi, ma molto poco dal largo pubblico», afferma la sottosegretaria di Stato al ministero della Cultura Lucia Borgonzoni. «Vorrei che questa cosa venisse sanata. Cercheremo di arrivare a tutti con iniziative per raccontarlo, anche a bambini e ragazzi, oltre a incontri altamente scientifici. Insomma, faremo tutto il possibile per ricordarlo, quest’anno e oltre. Non solo in Italia, ma anche all’estero».

«Perché» —aggiunge— «siamo pieni di grandi italiani che poi magari riscopriamo quando arriva la produzione statunitense che ce li racconta. Noi invece li avevamo dimenticati. Ora con il credito d’imposta cercheremo di valorizzarli anche nel settore audiovisivo».

«Sono felice che l’Italia si sia svegliata. Faccio di tutto per collaborare a queste celebrazioni», ha raccontato all’ANSA Elettra Marconi, figlia del premio Nobel, classe 1930, sottobraccio a suo figlio, Guglielmo anche lui. «Il più grande merito di mio padre» —riflette— «è stato riuscire a salvare tante vite per mare con la comunicazione senza fili».

Tra le tante manifestazioni in programma nel triennio 2024-2026, spiega Giulia Fortunato, presidente della Fondazione Marconi e del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita dello scienziato, ci saranno anche un francobollo commemorativo, una conferenza internazionale con la premio Nobel per la fisica Anne L’Huillier e il direttore Nasa Mark Clampin, spettacoli multimediali, mostre e il Marconi Prize a Bologna, il più prestigioso premio a livello mondiale nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sono previste, inoltre, collaborazioni con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e con la Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, una miniserie prodotta dalla Rai con Stefano Accorsi e Nicolas Maupas e un’esposizione a Osaka, in Giappone.

«Quello su Marconi» —prosegue la sottosegretaria Borgonzoni— «sarà il racconto di un grande uomo, dello scienziato grazie al quale comunichiamo, primo imprenditore dell’era moderna. Marconi sperimentava e metteva a frutto le sue scoperte. Sono appena stata alla BBC perché, pochi lo sanno, ma ne fu l’inventore. Villa Griffone, a Sasso Marconi, riceverà un grosso investimento: abbiamo già stanziato 200 mila euro per interventi di somma urgenza e destineremo altri tre milioni per lavori di restauro e valorizzazione. Questi fondi si sommano ad altri quattro milioni di euro per realizzare nelle strutture di Villa Aldini a Bologna un museo a lui dedicato che parli di scienza e richiami l’attenzione internazionale e dei turisti. E poi ancora avremo eventi con la Marina, la Formula 1 e l’America’s cup. Abbiamo davanti una grande sfida, raccontare un grande uomo e un genio italiano» (ANSA).

Foto: Getty Images

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