Ore 12.45 – Ogni cinque anni, i cittadini dell’Unione europea eleggono i membri dell’Europarlamento, l’unica assemblea transnazionale al mondo designata direttamente. La data per la consultazione è stata fissata nel periodo tra il 6 e il 9 giugno del 2024. Ogni Paese membro ha scelto uno o più di questi quattro giorni per recarsi alle urne, che in Italia saranno aperte tra le 14 e le 22 di sabato 8 e dalle 7 alle 23 di domenica 9 giugno. Lo spoglio comincerà in contemporanea in tutto il continente, cioè alle 23:00 di domenica 9 giugno. Solo allora sarà possibile conoscere le prime proiezioni.
L’età minima varia da nazione a nazione: si può votare a partire dai 16 anni in Austria, Belgio, Germania e Malta, in Grecia invece il suffragio è permesso dai 17 anni. In Italia e negli altri 22 Stati dell’Unione, l’età richiesta è di 18 anni. I cittadini del Bel Paese residenti fuori dall’Ue potranno votare solo recandosi nel Comune italiano nelle cui liste elettorali sono iscritti.
Nella legislatura 2024-2029 gli eurodeputati saranno 720, dei quali 76 (il 10,6%) corrispondono all’Italia, terzo Paese in ordine di seggi dopo la Germania (96) e la Francia (81).
Tutti i Paesi membri devono usare un sistema elettorale proporzionale, ovvero, l’assegnazione dei seggi deve assicurare alle liste un numero di posti proporzionale ai voti ricevuti. L’Italia usa il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.
In Italia ci sono cinque circoscrizioni elettorali europee, di dimensione sovra-regionale. Ad ogni circoscrizione elettorale è assegnato un numero di seggi in base alla popolazione residente. Ogni partito o gruppo politico può presentare nella propria lista un numero massimo di candidati pari a quello assegnato alla circoscrizione elettorale. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza: Nord Occidentale (20 seggi, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Piemonte); Nord Orientale (15 seggi, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto); Centrale (15 seggi, Lazio, Marche, Toscana, Umbria); Meridionale (18 seggi, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia) e Insulare (8 seggi, Sardegna e Sicilia).
Si può votare per i partiti o gruppi politici che abbiano regolarmente depositato il proprio contrassegno e che abbiano presentato le proprie liste di candidati. Le liste dei candidati devono essere sottoscritte da non meno di 30.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione. Ogni regione che compone la circoscrizione deve essere rappresentata da almeno il 10% dei sottoscrittori.
I loghi presentati sono in tutto 42, con tante forze politiche minori che probabilmente non riusciranno a raccogliere entro il 1° maggio le firme necessarie per presentare la loro lista e superare il vaglio dell’Ufficio elettorale.
Secondo le indicazioni del nuovo sondaggio di Quorum/YouTrend realizzato per SkyTg24 e pubblicato oggi, Fratelli d’Italia concentra il 27,6% delle preferenze, seguito dal Partito democratico (20,6%), Movimento 5 stelle (16,3%), Forza Italia insieme a Noi moderati (8,3%), Lega (7,9%), Stati Uniti d’Europa (4,4% con una lista costituita dall’unione di +Europa, Italia viva ed altri), Alleanza Verdi-Sinistra (4,3%), Azione (3,5%), Pace terra dignità (2%) e Libertà (1%). La soglia di sbarramento è fissata al 4%.
I deputati eletti nelle liste dei partiti nazionali, una volta a Bruxelles, confluiscono nei sette gruppi europei presenti in parlamento. Sono veri e propri partiti a cui si aderisce per affinità politica, non su base nazionale.
Partito popolare europeo (Ppe, centrodestra) – Forza Italia e Südtiroler Volkspartei
Socialisti e Democratici (S&D, centrosinistra) – Partito democratico
Renew Europe (liberali) – Azione, +Europa, Italia Viva
Verdi (ambientalisti) – Europa Verde
Conservatori e riformisti (destra) – Fratelli d’Italia
Identità e democrazia (estrema destra) – Lega
La sinistra (sinistra/estrema sinistra) – Sinistra Italiana
Non iscritti – Movimento 5 Stelle
Immagine: european-union.europa.eu