Ore 06.53 – L’ufficio studi dell’Enit, su dati della Banca d’Italia e di Data Appeal, ha pubblicato informazioni relative ai flussi turistici verso l’Italia provenienti dall’America Latina —e in particolare da Messico, Brasile e Argentina— corrispondenti al 2023 e al primo trimestre del 2024.

Nel 2023, i latinoamericani in viaggio verso il Bel Paese sono aumentati del 58,4% rispetto all’anno precedente. È cresciuto anche il numero dei pernottamenti e la spesa turistica, rispettivamente del 44,8% e dell’83,0%.

All’incremento delle entrate hanno contribuito maggiormente i viaggiatori provenienti da Brasile (36,1%) Messico (20,8%) e Argentina (19,3%), la cui spesa nel complesso rappresenta il 76,0% del totale. Gli introiti legati ai viaggi per vacanza in Italia da questi 3 mercati ammontano a 900 milioni di euro, con un aumento dell’80% circa sul 2022 ed una partecipazione del 64,2% su quelli complessivi.

L’82,5% delle prenotazioni ha riguardato voli di andata e ritorno. Si è viaggiato principalmente in coppia (37% delle prenotazioni) e in classe economica (85,0%). Nel dettaglio, sono stati 202 mila i flussi aeroportuali dal Brasile (+52,0% sul 2022), 120 mila dall’Argentina (+56,7%) e 64 mila dal Messico (+46,7%).

I brasiliani hanno prenotato 90 giorni prima della partenza, generalmente a marzo per visitare l’Italia a giugno e a settembre. La durata media del soggiorno per loro è stata di 17-18 notti. Gli argentini sono partiti quasi 100 giorni dopo aver prenotato il viaggio aereo sono rimasti nello Stivale poco meno di un mese, prevalentemente in settembre. La finestra di prenotazione dei voli dal Messico verso l’Italia è stata in media di 70 giorni, per un soggiorno di 16 notti trascorse soprattutto a luglio.

Nei primi 4 mesi del 2024, si contano 102 mila passeggeri confermati dai 3 Paesi dell’America Latina, con un aumento dell’1,5% sul medesimo periodo del 2023.

Foto: viveusa.mx