Ore 09.34 – Un gruppo di operai della Pirelli in Messico ha annunciato il ricorso ad uno dei meccanismi previsti dall’accordo commerciale con gli Usa e il Canada, lamentando il mancato rispetto delle leggi sul lavoro. In una nota la Pirelli Messico afferma tuttavia «di aver sempre agito nel rispetto della legislazione, in stretta aderenza alle prescrizioni dettate dalle autorità e in un dialogo permanente e aperto con i lavoratori e il sindacato».
I lavoratori hanno reso noto che presenteranno un reclamo al Rapid Response Labor Mechanism (che consente agli Stati Uniti di intraprendere azioni in caso di mancato rispetto delle norme sulla libertà di associazione e sulla contrattazione collettiva nel quadro dell’Accordo Usmca) esigendo di poter aderire ad un sindacato indipendente e di essere inclusi nel Contratto legale dell’industria della gomma.
Intanto l’azienda nel comunicato spiega che «il contratto collettivo di lavoro, rinnovato nella sua parte retributiva nel marzo 2024, è stato firmato dal sindacato e dalla commissione di revisione composta dai lavoratori e approvato dal Centro federale di conciliazione e registro del lavoro». Inoltre, «dal settembre 2023, Pirelli è in dialogo con il sindacato per armonizzare l’attuale contratto collettivo con la legge sui contratti dell’industria della gomma, sotto la guida e la mediazione del Centro federale per la conciliazione e la registrazione del lavoro».
Gli operai affermano che non gli sono stati concessi i benefici minimi né le condizioni salariali previste da questo accordo, motivo per cui hanno anche manifestato l’intenzione di ricorrere al Tribunale federale del lavoro del Messico.
Secondo Pirelli invece «l’azienda e il sindacato hanno rispettato in ogni momento il diritto alla contrattazione collettiva, tutelando gli accordi e i benefici accumulati nei 12 anni di negoziazione del contratto collettivo, mantenendolo ai massimi livelli di eccellenza del settore».
D’altra parte, affermano dalla Pirelli, «l’azienda è sempre disponibile a trovare nuove opportunità per i nostri lavoratori che possono nascere dall’analisi dei due contratti, d’intesa con i lavoratori stessi e il sindacato, nonché sotto la guida e la mediazione del Centro Federale di Conciliazione e Registrazione del Lavoro» (ANSA).
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